Il bollo auto come lo conosciamo noi italiani, è una tassa che si paga per il semplice possesso di un veicolo. Il bollo ad oggi si calcola considerando la potenza di un veicolo e la classe di inquinamento prodotto dall’auto: dunque, che si utilizzi l’auto tutti i giorni o la si lasci parcheggiata in box, il bollo auto va pagato. Infatti, soffermandoci sul tema molto sentito della necessità di pagare il bollo auto, se anche a te è arrivata la notizia che il bollo auto è illegale perché sanzionato dall’Europa, ti correggiamo subito: si tratta solo di una bufala che da diversi anni circola sul web.
Ma tornando al bollo auto europeo e alle sue caratteristiche, la Commissione Trasporti ha proposto che il pagamento del bollo auto europeo non si basi sulla semplice proprietà di un veicolo, ma sia calcolato in base a due parametri: chilometri percorsi e inquinamento prodotto dall'auto.
Pagare il bollo auto in base a quanto effettivamente un veicolo è utilizzato ha dietro un principio ecologico: chi usa più spesso l’auto (e quindi inquina di più) paga di più, chi la usa di meno (e inquina meno) risparmierà con il bollo auto europeo. A tutto vantaggio dell’ambiente. Non si può dunque affermare che con il bollo auto europeo si andrà a risparmiare o meno: dipende da quanto un veicolo è effettivamente utilizzato. Ad oggi, il costo del bollo auto incide per circa l’11% sui costi di manutenzione di un’auto.
Per rendere applicabile la norma, su ogni vettura si dovrà installare un dispositivo (come l'esistente scatola nera o dispositivi simili) per registrare i chilometri percorsi, ed evitarne l’alterazione.