Vendere casa è un procedimento a volte complesso, ma che con un po’ di attenzione e buona volontà si riesce a sbrigare senza troppe difficoltà. Occorre innanzitutto essere al corrente dei documenti per vendere casa, non tralasciando nulla.

Tra i documenti da possedere obbligatoriamente ancor prima di iniziare a vendere casa tramite pubblicità cartacea (come il cartello Vendesi) oppure online (annuncio immobiliare) vi è l’attestato di prestazione energetica (APE) che il proprietario deve far redigere a sue spese e mostrare all'acquirente. Questo documento descrive le caratteristiche energetiche di un edificio, di un’abitazione o di un appartamento sintetizzando con una scala da A4 a G (scala di 10 lettere) le prestazioni energetiche degli edifici.

L’attestato di prestazione energetica devono essere obbligatoriamente esposti. In caso di lavori di riqualificazione o ristrutturazione che modificano la prestazione energetica dell'immobile l'attestato va ovviamente aggiornato. 

La certificazione energetica è fondamentale non solo per tutti gli atti di vendita di un immobile, ma anche in caso di affitto. Proprio perché è un documento molto richiesto, online si possono trovare prezzi davvero stracciati per un’APE. Ma fate attenzione! Solo un tecnico incaricato e abilitato può fornire la certificazione energetica. Il tecnico infatti ha l’obbligo di:

• recarsi fisicamente presso l’immobile e fare un sopralluogo
• consultare bollette, visure catastali e planimetrie catastali, che dovrai occuparti di reperire prima del sopralluogo.

Durante il sopralluogo il tecnico misura le dimensioni dell’immobile, lo spessore delle pareti, il livello di usura degli infissi e il modello dei serramenti, richiede i documenti relativi a caldaia e condizionatori, nonché la visura catastale e la planimetria catastale.

Il tecnico redigerà la certificazione e registrerà l'Attestato presso l'ente Regionale di competenza.

Tuttavia, online si possono trovare decine di siti in cui vengono sponsorizzate certificazioni energetiche a prezzi stracciati, anche a partire da 45 euro. Queste offerte mancano però di un particolare, estremamente rilevante: il sopralluogo. Come ricorda il d.m. 26 giugno 2015, “il soggetto abilitato (…) che redige l’APE, deve effettuare almeno un sopralluogo presso l’edificio o l’unità immobiliare oggetto di attestazione, al fine di reperire e verificare i dati necessari alla sua predisposizione“.

Affidati sempre e solo a servizi che si avvalgono di tecnici che effettuano il sopralluogo. Sono gli unici servizi a norma di legge.

La planimetria catastale è il disegno in scala dell'immobile in cui è riportata la distribuzione dei locali e le relative misure. La planimetria catastale rientra tra i documenti per vendere casa, ed è indispensabile che essa sia conforme allo stato effettivo dell’immobile. In altre parole, se vi sono stati dei lavori che hanno modificato la planimetria iniziale (ad esempio creazione di un open space tra cucina e sala, costruzione di una tettoia) è necessario un aggiornamento dei dati al catasto. Attenzione! Una planimetria non aggiornata rende nullo l’atto di vendita. Infatti, non è raro che che le Planimetrie depositate presso gli uffici Catastali non corrispondano alle reali caratteristiche dell’immobile. Per poter aggiornare la planimetria occorre rivolgersi a un architetto, ingegnere o tecnico specializzato per l’espletamento della pratica. Per l’aggiornamento della planimetria puoi rivolgerti ai tecnici abilitati di Pratiche.it che seguiranno la pratica per conto tuo e procederanno alla correzione della planimetria.

Prima della stipula dell’atto di compravendita, la visura ipotecaria serve a verificare l’eventuale presenza di gravami quali ipoteche, decreti ingiuntivi, sequestri, pignoramenti, citazioni ecc. Inoltre, la visura ipotecaria serve a identificare il proprietario dell’immobile

Il certificato di agibilità è un documento rilasciato dagli uffici competenti comunali e attesta la presenza di determinate condizioni di igiene, sanità e di sicurezza dell’immobile.

Il certificato di agibilità deve essere fornito per gli edifici costruiti dopo il 30.06.2003, o per quelli già esistenti per i quali sono stati effettuati interventi edilizi particolari. Viceversa non c’è alcun obbligo per le costruzioni vecchie.

Tra i documenti per vendere casa, e prima di stipulare un atto di compravendita è necessario disporre dell’atto di provenienza. L'atto di provenienza attesta la titolarità di un diritto reale su un immobile da parte di un soggetto (persona fisica o persona giuridica). L’atto serve quindi a verificare chi sia effettivamente il proprietario dell’immobile. Un atto di provenienza può assumere due forme, a seconda dei casi:

• Atto notarile o una scrittura privata (ad esempio un atto di compravendita o trascrizione dell'accettazione tacita dell'eredità).
• Sentenza giudiziale.

Se stai per vendere casa controlla che sia tutto in regola ed evita brutte sorprese! 

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