Oltre ai lavori trainanti appena elencati, il Decreto Rilancio ha previsto gli interventi trainati, che permettono di accedere alla detrazione fiscale maggiorata solo se effettuati contestualmente a quelli trainanti.
INTERVENTI TRAINATI E SPESA MASSIMA AMMISSIBILE PER LE PARTI PRIVATE
Il Decreto Asseverazione riporta l'elenco degli interventi trainati per le parti private:
- isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che interessano le parti private dell’involucro;
- sostituzione degli infissi.
Per queste due tipologie di intervento la spesa massima ammissibile per l’unità immobiliare risulta pari al prodotto del “limite di spesa prevista dall’ecobonus” (60.000 euro di detrazione massima per unità immobiliare oggetto dell’intervento diviso l’aliquota del 110% pari a 60.000/1,1 = 54.545 euro).
Sempre per le parti private, altri interventi trainati riguardano:
- schermature solari e chiusure oscuranti - la spesa massima ammissibile è pari 60.000/1,1 = 54.545 euro per unità immobiliare,
- Intervento di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianto dotati di:
- caldaie a condensazione
- generatori di aria calda a condensazione
- pompe di calore (PDC) a compressione di vapore elettriche anche sonde geotermiche
- pompe di calore ad assorbimento a gas
- sistemi ibridi caldaia a condensazione
- scaldacqua a pompa di calore
Per questa tipologia di intervento la spesa massima ammissibile è pari 30.000/1,1 = 27.272 euro per unità immobiliare.
Sempre per le parti private, altri interventi trainati riguardano:
- sistemi microcogenerazione - la spesa massima ammissibile per l’intervento è pari a 100.000/1,1 = 90.909,09 euro;
- generatori a biomassa - la spesa massima ammissibile è pari a 30.000/1,1 = 27.272 euro;
- building automation (spesa massima ammissibile previste nel “decreto requisiti ecobonus”)
- solare termico - la spesa massima ammissibile è pari a 30.000/1,1 = 27.272 euro.
Per l'elenco completo si rimanda alla lettura degli allegati 1 e 2 al Decreto Asseverazioni.
INTERVENTI TRAINATI E SPESA MASSIMA AMMISSIBILE PER LE PARTI COMUNI
Il Decreto Asseverazione riporta anche l'elenco degli interventi trainati per le parti comuni:
- isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che interessano le parti comuni l’involucro dell’edificio con un’incidenza complessiva minore o uguale al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo avente superficie;
- sostituzione degli infissi delle parti comuni;
- schermature solari e chiusure oscuranti delle parti comuni
Per ognuna di queste tipologie di intervento, la spesa massima ammissibile per l’intero edificio risulta pari al prodotto del “limite di spesa prevista dall’ecobonus” (60.000 euro di detrazione massima per unità immobiliare oggetto dell’intervento diviso l’aliquota del 110% pari a 60.000/1,1 = 54.545 euro) per il numero di unità immobiliari di cui si compone l’edificio.
Altri interventi trainati riguardano:
- intervento, sulle parti comuni, di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti dotati di:
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La spesa massima ammissibile per i suddetti interventi per l’intero edificio risulta pari al prodotto del “limite di spesa prevista dall’ecobonus” (30.000 euro di detrazione massima per unità immobiliare oggetto dell’intervento diviso l’aliquota del 110% pari a 30.000/1,1 = 27.272 euro) per il numero di unità immobiliari di cui si compone l’edificio (o interessate dall’intervento).
- in abbinamento con impianti fotovoltaici - la spesa massima ammissibile è 48.000 euro, ovvero di 2.400 euro per ogni kW di potenza nominale. In caso di interventi di cui all’articolo 3, comma 1, lettere d) , e) e f), del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, il predetto limite di spesa è ridotto ad euro 1.600 per ogni kW di potenza nominale;
- corredati dei sistemi di accumulo - la spesa massima ammissibile è 48.000 euro, ovvero di 1.000 euro per ogni kWh di capacità di accumulo del sistema di accumulo;
- infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici - la spesa massima ammissibile è di 3.000 per il numero di unità di immobiliari che compongono l’edificio.