Per accedere al portale INPS i cittadini dovranno avere Spid, il sistema pubblico di identità digitale. È quanto comunicato da una circolare INPS 87 del 17 luglio, dove si afferma che i codici Pin per l’accesso ai servizi telematici del proprio portale non saranno più rilasciati agli utenti. Inizio ottobre è stata considerata una data adeguata anche dagli Identity Provider accreditati, come Aruba, i quali hanno assicurato la piena capacità di assorbimento dell'incremento della richiesta di spid a partire da tale data.
Addio Codice Pin Inps per accedere ai servizi
Dal 1° ottobre Spid sarà il sistema per accedere ai servizi per il cittadino
Inps, cosa cambia dal 1 ottobre
Dall’inizio di ottobre non sarà più possibile chiedere il Pin dispositivo, cioè il codice identificativo personale, finora utilizzato per avere accesso ai servizi INPS, come la richiesta di un sostegno al reddito, la verifica della propria pensione, gli Assegni al Nucleo Familiare, i bonus e così via. Ci sarà tuttavia una fase transitoria in cui il Pin dispositivo sarà mantenuto per i servizi dedicati agli utenti che non possono accedere a Spid, ad esempio minorenni e soggetti extracomunitari. Il consiglio per chi deve richiedere le credenziali di accesso ai servizi Inps è quello di indirizzarsi direttamente sullo Spid, utile anche su altre piattaforme della Pubblica Amministrazione, come Agenzia delle Entrate. Spid è un sistema che non si limita all’utilizzo esclusivo in Italia, ma costituisce di fatto un sistema aperto agli sviluppi europei: come chiarito dal Regolamento UE n. 910/2014, l'identità digitale SPID (con credenziali di livello 2 o 3) può essere usata per l'accesso ai servizi in rete delle pubbliche Amministrazioni dell'Unione Europea.
Passaggio dal Pin allo Spid: la fase transitoria
Il passaggio verso lo Spid sarà graduale per garantire la continuità della possibilità di accesso ai servizi INPS grazie a una fase transitoria, che avrà inizio il 1° ottobre 2020. Durante la fase transitoria:
- non saranno rilasciati nuovi Pin agli utenti, salvo quelli richiesti da utenti che non possono avere accesso alle credenziali Spid e per i soli servizi loro dedicati;
- i Pin già in possesso degli utenti conserveranno la loro validità e potranno essere rinnovati alla naturale scadenza fino alla conclusione della fase transitoria.