Quando si acquista un'auto usata, è necessario effettuare il passaggio di proprietà, attestando il trasferimento del veicolo dal precedente al nuovo proprietario.

Acquistando l'auto da una concessionaria, il processo è semplificato, poiché la concessionaria gestirà tutte le pratiche burocratiche, rispettando le normative vigenti.

Tuttavia, la situazione cambia quando la vendita avviene tra privati. Qui, si presentano due alternative: 

1. Rivolgersi a un’agenzia di pratiche auto, che si occuperà di ogni dettaglio proprio come farebbe una concessionaria.

2. Gestire autonomamente l'intero processo. Sebbene possa sembrare impegnativo, seguendo alcune indicazioni, la procedura non risulta eccessivamente complessa. Ad esempio, è essenziale rispettare il termine di 60 giorni per aggiornare i dati sul libretto di circolazione.

Scopriamo insieme tutti gli aspetti chiave di questo processo.

Per realizzare il passaggio di proprietà, è fondamentale conoscere i documenti e le procedure richieste. Una volta muniti di un documento di riconoscimento dell’acquirente (ad es. Carta d’identità) e di imposta di bollo del valore di 16 euro, ci si può dirigere presso un Ufficio della Motorizzazione o al Pubblico Registro Automobilistico (PRA). È richiesta la compilazione di due moduli, reperibili anche online:

• Modulo per la richiesta del passaggio di proprietà;
• Modulo per l’aggiornamento dei dati riportati sul libretto di circolazione.

È essenziale che entrambi i moduli abbiano le firme sia dell’acquirente che del venditore. È possibile presentarsi insieme agli uffici oppure, se solo l'acquirente si presenta, sarà necessaria la firma autenticata del venditore. Per l'autenticazione, è nuovamente richiesta una marca da bollo da 16 euro.

Dopo aver consegnato i documenti all'ufficio competente, il processo sarà completato in pochi giorni lavorativi e si riceverà il Certificato di Proprietà aggiornato.

Se ti stai chiedendo quale sia l'importo da sostenere per il trasferimento di proprietà dell'auto, per la trascrizione è necessario pagare:

• Costo del bollo per l'aggiornamento della Carta di Circolazione: 16 euro
• Bollo per la registrazione al PRA: a partire da 32 euro
• Emolumenti ACI dovuti al PRA: 27 euro
• Diritti di motorizzazione: 10,20 euro
• Tassa Provinciale per la Registrazione IPT: l'ammontare varia in base alla potenza del veicolo e alla provincia di residenza, oscillando tra 3,51 e 4,56 euro al kW.

La struttura dei costi menzionata si riferisce a veicoli con Certificato di Proprietà in formato cartaceo. Tuttavia, dal 2015 esiste anche il Certificato di Proprietà Digitale. Sebbene la procedura e i costi siano simili, con questo documento digitale necessita di una fase chiamata "materializzazione", la quale non ha alcun costo aggiuntivo.

Il costo del trasferimento di proprietà comprende sia delle spese fisse sia delle spese variabili, legate alla potenza del veicolo in acquisto. Ecco alcuni dettagli rilevanti per comprendere meglio:

• Per le auto con una potenza fino a 53 kW, l'importo fisso dell’IPT ammonta a 150,81 euro.
• Se la vettura ha una potenza superiore ai 53 kW, vi è un costo aggiuntivo di 3,5119 euro per ogni kW extra. Questo importo può tuttavia aumentare su decisione della Provincia, con un incremento che può raggiungere fino al 30%, portando il costo a un massimo di 4,56 euro per kW.

Il cambio di proprietà ha dei costi fissi: considerando marche da bollo, competenze e altri tributi, si arriva a 85,20 euro. A ciò si aggiunge una quota di 150,81 euro per l'IPT, che è l'importo base per la tassa provinciale di trascrizione, senza aggiunte dovute alla potenza del veicolo o alle decisioni delle singole province. Sommando tutto, l'importo minimo previsto è di 236,01 euro, in caso di gestione in autonomia della procedura. Ricordiamo quanto sia fondamentale prestare attenzione alle varie fasi e ai pagamenti. Se si preferisce, è possibile affidarsi a un'agenzia specializzata in consulenza automobilistica, che naturalmente avrà un costo per il servizio offerto.

A partire dal 1 gennaio 2020, in base al Decreto legislativo n. 98/2017, è iniziata l'introduzione del Documento Unico di Circolazione e Proprietà (DU). Questo documento sostituisce sia la tradizionale Carta di Circolazione che il Certificato di Proprietà (sia nella sua versione cartacea CDP che digitale CDPD). Il DU, emesso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), integra sia le informazioni della Carta di Circolazione che i dettagli giuridico-patrimoniali del veicolo presenti nel Pubblico Registro Automobilistico.

Il DU, proprio come la Carta di Circolazione, è essenziale per la circolazione del veicolo: ogni conducente dovrà averlo sempre a bordo. A partire dal 1° ottobre 2021, con la piena attuazione del sistema DU, ogni nuova emissione di documenti relativi alla circolazione vedrà il rilascio del DU in sostituzione di Carta di Circolazione e CDPD.

Per quei veicoli registrati al PRA prima del 1° ottobre 2021 e che non hanno ancora il DU, esso verrà fornito alla prima operazione che necessiti la creazione di un nuovo DU, come:

• Trasferimento di proprietà
• Reimmatricolazione
• Rinnovo dell'iscrizione
• Rilascio del DU a causa di smarrimento, deterioramento o furto della Carta di Circolazione o del CdP.

Vale la pena notare che per i veicoli registrati al PRA prima dell'1 ottobre 2021, i vecchi documenti (Carta di Circolazione e Certificato di Proprietà) resteranno validi fino al rilascio di un nuovo DU.

Se si opta per una procedura "fai da te", è possibile gestire il passaggio di proprietà in diversi luoghi: presso il Comune, la Motorizzazione o attraverso una sede ACI.

• In Comune: Questa alternativa è poco conosciuta, ma tutto sommato vantaggiosa. Il venditore dovrà presentarsi a uno degli uffici dedicati per autenticare la firma. Questo comporta una tassa di 16 euro per la marca da bollo. Una volta fatto, l'acquirente avrà due mesi per ottenere il nuovo certificato di proprietà dal PRA e per aggiornare il libretto di circolazione presso la Motorizzazione.
• All’ufficio provinciale della motorizzazione civile: L'autentica e l'aggiornamento dei dati devono essere effettuati nello stesso momento, garantendo così la registrazione del nuovo proprietario.
• All'ACI: Dopo aver autenticato la firma, l'acquirente ha 60 giorni per registrare il cambio di proprietà presso l'ACI - Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Quest'ultimo fornirà il certificato di proprietà digitale aggiornato. Successivamente, sarà necessario aggiornare il libretto di circolazione presso la Motorizzazione. Se l'autenticazione avviene allo Sportello Telematico dell’Automobilista, la registrazione del cambio di proprietà deve avvenire immediatamente.

Di seguito una lista dei documenti necessari per il passaggio di proprietà auto:

• carta di circolazione o documento unico;
• certificato di proprietà, cartaceo o digitale, o documento unico;
• atto di vendita del veicolo con firma autenticata del venditore in bollo, oppure atto pubblico, contratto o sentenza in copia conforme all’originale, sempre in bollo;
• copia fronte-retro di un documento d’identità e del codice fiscale dell’acquirente;
• se l’acquirente è un cittadino extracomunitario residente in Italia, copia del permesso di soggiorno in corso di validità.