Quanto costa il passaggio di proprietà di un'auto o moto?

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passaggio proprietà auto

L’acquisto di un'auto usata da privato è accompagnato da alcuni obblighi burocratici, come l’atto di vendita e il passaggio di proprietà. Quanto costa il passaggio di proprietà e cosa ti servirà? 

Che cos’è il passaggio di proprietà

Il passaggio di proprietà è il processo che ufficializza il cambio di proprietario di un veicolo, passando dal venditore all'acquirente. Questo è tipico nel caso dell'acquisto di auto usate da privati. La richiesta di passaggio di proprietà può essere fatta dall'acquirente o da un suo delegato in diversi luoghi: Sportello Telematico dell'Automobilista (STA), le sedi territoriali dell'ACI - PRA, gli uffici provinciali della Motorizzazione Civile, le delegazioni dell'Automobile Club, o presso agenzie specializzate in pratiche automobilistiche.

L’acquisto di un’auto usata è sempre accompagnato dai dovuti controlli a motore, freni e carrozzeria, ma non bisogna tralasciare anche i controlli amministrativi, come la visura della targa. Questo passaggio è fondamentale per verificare l'assenza di ipoteche o fermi amministrativi che potrebbero gravare sul veicolo, assicurando così una compravendita senza inconvenienti legali o finanziari. Con Pratiche.it potrai riceverla online in pochi click!

Per registrare il passaggio di proprietà occorre disporre di un atto di vendita. Generalmente  viene utilizzato il retro del Certificato di Proprietà cartaceo o del Certificato di Proprietà Digitale che funge anche da dichiarazione di vendita. In alternativa potrai presentare un atto di vendita con firma autenticata del venditore e dell’acquirente; oppure un atto pubblico; oppure una sentenza in copia conforme all'originale. La firma va autenticata da un funzionario qualificato. L’autentica della firma del venditore può essere fatta presso:

  • i Comuni
  • i notai
  • gli Studi di Consulenza Automobilistica abilitati come STA e gli uffici provinciali del DT (Motorizzazione Civile)
  • le unità territoriali ACI PRA. 

La fase successiva alla firma del contratto di vendita è la registrazione del passaggio di proprietà. Il passaggio di proprietà, detto anche trapasso, è la procedura burocratica con cui si annota nei pubblici registri la titolarità del veicolo da una soggetto (persona o azienda) ad un altro.

Solo con il passaggio di proprietà l'auto o moto diventa a tutti gli effetti proprietà privata del nuovo titolare.

Se la compravendita avviene tra due privati, potrete scegliere se rivolgervi ad un'agenzia di pratiche di veicoli (con ovviamente un costo aggiuntivo) o eseguire tutto da sé, risparmiando non poco.

Vediamo ora qual è il costo passaggio di proprietà auto.

Quanto costa il passaggio di proprietà auto usata?

passaggio di proprietà auto

Costi Fissi

Il primo elemento del costo del passaggio di proprietà di un'auto riguarda le spese fisse. Queste rimangono costanti, indipendentemente dalla tipologia di auto oggetto del trasferimento e dalla regione in cui avviene il passaggio.

Vediamo quali sono i costi fissi passaggio di proprietà:

  • Emolumento ACI: 27.00 euro
  • Diritti DT: 10,20 euro + costi per i versamenti postali
  • Imposta di bollo (marca da bollo) per registrazione al PRA (Pubblico Registro Automobilistico): 32,00 euro (se si utilizza il CdP cartaceo o il CDPD come nota di presentazione) oppure 48,00 euro (se si utilizza il mod. NP-3B come nota di presentazione)
  • Imposta di bollo per rilascio e aggiornamento della carta di Circolazione: 16,00 euro + costi per i versamenti postali

Rivolgendoci allo Sportello Telematico dell’Automobilista (STA) di un ufficio ACI o ad una qualsiasi agenzia di pratiche auto il costo finale della pratica, essendo in libero mercato, potrà ovviamente aumentare.

Costi Variabili

All’ammontare dei costi fissi (85,20 euro), vanno poi aggiunti i costi variabili. Tra questi, l'Imposta provinciale di Trascrizione (Ipt): l’importo è variabile a seconda della potenza del veicolo e della provincia di residenza dell’acquirente.

Per tutte le auto fino a 53 kw, l’IPT sarà determinata nella misura di 150,81 euro, per una potenza superiore si dovrà invece versare 3,5119 euro per ogni KW. Al costo dell’IPT andrà eventualmente aggiunta una maggiorazione – fino al 30% del suo valore – decisa dalla Regione in cui si effettua il trapasso: Milano applica il valore massimo dell’incremento, facendo salire l’imposta a 196,05 euro. Per un passaggio di proprietà la spesa minima da affrontare è di 236,01 euro.

Quali documenti servono per registrare il passaggio di proprietà

documenti passaggio di proprietà
  • CdP, il documento del veicolo che funge da dichiarazione di vendita (su cui è stata infatti autenticata la firma del venditore) e anche da nota di presentazione allo sportello. In caso di smarrimento, furto, distruzione o deterioramento del Certificato di proprietà del proprio veicolo, con il servizio Copia Certificato Proprietà Veicolo offerto da Pratiche.it è possibile richiederne un Duplicato.
  • Carta di Circolazione (chiamato anche libretto di circolazione). In caso di smarrimento, furto, distruzione o deterioramento della Carta di Circolazione è necessario richiederne un Duplicato. Con Pratiche.it potrai ricevere il duplicato della carta di circolazione in pochi click!
  • Documento di identità dell’acquirente. 
  • Codice fiscale dell’acquirente
  • Modulo TT2119 di richiesta d'aggiornamento della Carta di Circolazione

È arrivato il Documento Unico di Circolazione e di Proprietà del veicolo 

La nuova carta d’identità virtuale del veicolo! Il Certificato Unico di Circolazione e di Proprietà del veicolo (DU) racchiude in un unico documento la Carta di Circolazione e il Certificato di proprietà. L’obiettivo è quello di rendere più rapidi i controlli da parte delle forze dell’ordine e fare in modo che la situazione patrimoniale e giuridica fosse contenuta insieme alle altre informazioni sui permessi di circolazione. Per l'automobilista non cambia nulla, si ritrova semplicemente riunite in un unico documento le informazioni in precedenza contenute in 2 documenti. Ma anche in considerazione del fatto che dal 2015 il Certificato di proprietà è diventato digitale l'impatto per l'automobilista dell'avvento del DU è ancora minore.

È stato introdotto dal DL 98/2017 ma ha dovuto attendere il 2020 prima che ci fossero le condizioni per la sua entrata in vigore. E anche nel 2020 ha comunque subito gli slittamenti che l’emergenza Covid ha dato a molte altre scadenze: la sperimentazione è quindi iniziata dopo 6 mesi.

Dal 1° giugno 2020 il Certificato Unico di Circolazione e di Proprietà del veicolo è obbligatorio per:

  • Minivoltura (quando si vende il mezzo a un concessionario o a un rivenditore dell’usato)
  • Cessazione di circolazioneIl D. lgs. n. 98/2017, entrato in vigore dal 1° gennaio 2020, prevede la progressiva ’introduzione del Documento Unico di Circolazione e di Proprietà (DU) del veicolo, in sostituzion della Carta di Circolazione e del Certificato di Proprietà del veicolo (CdP cartaceo o CdP digitale).

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