Quando ci si trova a dover navigare nel mondo del catasto, è essenziale comprendere le specificità di ciascuna categoria catastale. In questo post ci concentreremo sulla categoria catastale A3, spiegando cosa significa e quali sono i vantaggi per i proprietari di unità immobiliari che appartengono a questa classe.
Categoria Catastale A3: Significato e Caratteristiche
La Categoria Catastale A/3 identifica abitazioni di tipo economico, distinguendosi per minori prestazioni rispetto alla categoria A/2. Nell'articolo esaminiamo la natura di questa categoria, le differenze chiave con la categoria A/2, i requisiti degli immobili A/3 e come determinare la categoria catastale di un immobile.
Caratteristiche Categoria Catastale A3
La categoria catastale A3 identifica le unità immobiliari appartenenti ai fabbricati con caratteristiche di economia. Questi immobili, solitamente, sono caratterizzati da una metratura commerciale inferiore ai 100 mq e da un'essenzialità sia nei materiali impiegati che nelle rifiniture. Ciò si traduce in una minore rendita catastale, e di conseguenza, in un costo inferiore in termini di tasse rispetto alla categoria A2 e A1. Ciò nonostante, queste unità immobiliari rispettano tutte le normative che disciplinano la sicurezza degli impianti e le metodologie costruttive. Tuttavia, va sottolineato che il valore commerciale di un immobile A3 è generalmente inferiore rispetto ad altre categorie, e ciò si riflette anche sulla sua vendibilità.
Cosa Cambia tra categoria catastale A3 e A2 al Catasto?
La categoria A2, o "abitazioni di tipo civile", si riferisce a unità immobiliari appartenenti a fabbricati con caratteristiche costruttive, tecnologiche e di rifiniture di pregio che rispondono alle richieste di mercato per unità residenziali. Questi immobili sono generalmente di alta qualità e presentano finiture sofisticate.
In contrasto, la categoria A3, o "abitazioni di tipo economico", riguarda le unità immobiliari appartenenti a fabbricati con caratteristiche di economia sia per i materiali impiegati che per la rifinitura. Gli impianti tecnologici presenti in queste abitazioni sono spesso limitati ai soli indispensabili. La differenza tra queste due categorie, dunque, si basa principalmente sulla qualità dei materiali, la struttura dell'unità abitativa, la collocazione delle stanze e le rifiniture.
Quali Sono i Requisiti di un Immobile A3?
Esaminiamo nel dettaglio i requisiti che devono essere rispettati affinché un'unità immobiliare possa essere classificata nella categoria catastale A3.
- Metratura commerciale inferiore ai 100 mq e consistenza catastale con massimo 5 vani: l'immobile deve avere una superficie totale non superiore ai 100 metri quadrati. In termini di consistenza catastale, si parla di un massimo di 5 vani. Questo non significa necessariamente che l'immobile debba avere 5 stanze, ma piuttosto che la somma totale dei vani (stanze da letto, soggiorno, cucina, ecc.) non deve superare tale numero.
- Presenza di un solo servizio igienico: i requisiti della categoria A3 prevedono la presenza di un solo servizio igienico. Questo, in genere, è costituito da un bagno dotato delle necessarie attrezzature sanitarie.
- Distribuzione dei vani che non crea separazioni tra zone con destinazione differente: questo significa che l'immobile deve presentare un layout funzionale, senza distinzioni nette tra le varie zone. Ad esempio, non dovrebbero esserci separazioni tra la zona giorno e la zona notte, o tra la cucina e la sala da pranzo.
- Forniture di tipo economico: i materiali utilizzati per la costruzione e la rifinitura dell'immobile devono essere di tipo economico. Ciò si riflette generalmente in una minore qualità rispetto a quella che si trova negli immobili delle categorie superiori. Nonostante ciò, queste abitazioni devono comunque rispettare le normative vigenti in termini di sicurezza e sostenibilità.
- Epoca di costruzione che risale agli anni 50-60: la maggior parte degli immobili classificati come A3 risalgono agli anni '50 e '60. Questo non significa che un immobile più recente non possa essere classificato in questa categoria, ma è indicativo del periodo storico in cui la maggior parte di questi immobili è stata costruita.
Per rientrare nella categoria catastale A3, un immobile deve rispettare una serie di specifiche caratteristiche legate alla sua metratura, alla disposizione interna, ai materiali di costruzione e rifinitura, e all'epoca di costruzione.
Sebbene la categoria catastale A3 identifichi immobili con una minor qualità di rifiniture e materiali, offre il vantaggio di una tassazione ridotta. Questo la rende un'opzione interessante per coloro che cercano un'abitazione a un costo accessibile.
Come Conoscere la Categoria Catastale
La categoria catastale di un immobile rappresenta una delle principali informazioni che è possibile ricavare dalla visura catastale. Si tratta di un documento ufficiale rilasciato dall'Agenzia delle Entrate, tramite il Catasto, che offre una panoramica completa e dettagliata dell'immobile in questione.
La visura catastale include numerose informazioni tra cui:
- La categoria catastale a cui l'immobile appartiene.
- La posizione dell'immobile nel territorio italiano.
- Le caratteristiche principali dell'immobile come la metratura, il numero dei vani, l'anno di costruzione, e così via.
- Eventuali oneri o vincoli che gravano sull'immobile.
Per ottenere la visura catastale di un immobile, si può far riferimento all'Agenzia delle Entrate oppure utilizzare servizi online che facilitano l'operazione. Un esempio è Pratiche.it, un portale che permette di richiedere la visura catastale in pochi click e riceverla direttamente via email in pochi secondi.
Per richiedere la visura catastale online su Pratiche.it, è sufficiente inserire alcune informazioni base relative all'immobile (come il codice fiscale del proprietario, l'indirizzo dell'immobile, o il codice identificativo dell'immobile), seguire le istruzioni e attendere la ricezione del documento.
Questo processo rappresenta un modo rapido, sicuro ed efficiente per ottenere la visura catastale e, di conseguenza, conoscere la categoria catastale dell'immobile che si sta considerando.