Se stai leggendo questo articolo, probabilmente sei alla ricerca di informazioni chiare su che cosa serve per aprire un bar. Non preoccuparti, sei nel posto giusto! Qui troverai tutte le indicazioni e i consigli di cui avrai bisogno.
Aprire un bar è un'attività che, se gestita correttamente, potrà darti moltissime soddisfazioni. Se ancora non ci hai pensato, fermati qualche istante e prova a capire che genere di bar vuoi aprire:
- Valuta la concorrenza. Cosa offrirà di nuovo il tuo bar? Valuta quali sono i bar nelle vicinanze, cosa offrono (ma soprattutto cosa non offrono). Cosa avrà il tuo bar che gli altri bar non hanno? In cosa ti differenzi?
- Valuta i tuoi clienti. Sarai il punto di riferimento per i lavoratori che si fermano a far colazione prima di scappare a lavoro? Oppure un punto di ritrovo per giovani in cerca di un posto alla moda per l’aperitivo? Il tuo bar sarà un luogo di incontro per le famiglie la domenica mattina?
In poche parole, prima di entrare nel vivo di tutta la documentazione che serve per aprire un bar, cerca di offrire quello che nessun altro bar della zona sa offrire.
Per legge i bar sono definiti “locali di vendita per il consumo sul posto”. Come già saprai, da alcuni anni sono state abolite le licenze che regolamentavano la libera concorrenza: ora i Comuni non possono più decidere il numero di bar e ristoranti che possono essere aperti sul territorio, con alcune eccezioni che riguardano in linea generale i centri storici delle più importanti città d’arte.
Le regole previste dalla legge su cosa serve per aprire un bar riguardano la struttura e la posizione del locale (destinazione d’uso, metri quadri, rispetto di alcune caratteristiche urbanistiche ed edilizie) e il possesso dei requisiti per l’esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande. Detto ciò, vediamo, dal punto di vista pratico, cosa serve per aprire un bar.