Arriva il Documento Unico di Circolazione: Addio a Certificato di Proprietà e Libretto di Circolazione
|
auto
Il documento unico di circolazione sarà a partire dal 1° gennaio 2020 l'unico documento ad accompagne il veicolo
Pronto al debutto ufficiale, il Documento Unico di Circolazione e di proprietà (DUC) dal 1° gennaio 2020 racchiuderà in un unico documento la Carta di Circolazione (rilasciata dalla Motorizzazione Civile) e il Certificato di Proprietà (rilasciato dal Pubblico Registro Automobilistico, il PRA, gestito dall'ACI) degli autoveicoli, dei motoveicoli e dei rimorchi rientranti nel regime dei beni mobili registrati (libro VI, titolo I, capo III, sezione I, del codice civile).
Il documento unico di circolazione e di proprietà è stato istituito con il decreto lgs. n. 98/2017 con l’obiettivo di superare la distinzione tra carta di circolazione e certificato di proprietà. Ma dal lontano 2017, la procedura per l’entrata in vigore definitiva del Documento Unico è stata rinviata più volte, fino ad arrivare ad oggi.
Documento unico: il modello unificato per il rilascio
Ma lo scorso aprile è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale un decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che approva finalmente il modello unificato per richiedere il rilascio del documento unico.
Cambiamenti in vista dunque dal 1° gennaio 2020 per la modulistica degli uffici di Motorizzazione e PRA:
La Motorizzazione si vedrà contestualmente abrogati i moduli precedentemente in uso per le richieste di immatricolazione, rinnovo dell’immatricolazione e di aggiornamento della carta di circolazione conseguente al passaggio di proprietà di un veicolo;
il PRA dovrà aggiornare la modulistica per la richiesta delle formalità di prima iscrizione e di rinnovo della proprietà di un veicolo.
Documento Unico di Circolazione: Come Funziona?
Di cosa si tratta? In sostanza, il documento unico conterrà al suo interno:
i dati tecnici del veicolo
i dati di intestazione del veicolo
la situazione giuridico patrimoniale del mezzo
la cessazione dalla circolazione a seguito di demolizione o definitiva esportazione all'estero
l’eventuale presenza di ipoteche, provvedimenti amministrativi e giudiziari annotati presso il PRA. Il Documento Unico conterrà infine i dati relativi agli eventuali provvedimenti di fermo amministrativo, i quali limitano la circolazione dei veicolo.
L’introduzione del Documento Unico di Circolazione riguarderà in principio le nuove immatricolazioni, i trasferimenti di proprietà e le modifiche effettuate successivamente all'effettiva entrata in vigore del Documento unico di circolazione.
Ma cosa succederà ai documenti rilasciati in precedenza? Ovviamente rimarranno validi, almeno fino alla loro sostituzione che potrà avvenire in caso di cambio di proprietario, modifiche tecniche al veicolo o altre variazioni che richiederanno aggiornamenti.