Differenza tra Logo e Marchio

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logo o marchio

Creare un nuovo business ti condurrà a intraprendere alcuni passaggi indispensabili per creare un’azienda forte e unica.

Per avere successo non basta offrire un prodotto o un servizio di qualità, ma è più che mai importante distinguersi dalla concorrenza. L’obiettivo è essere riconoscibili, creando quella brand identity, ovvero l'identità di un'azienda, che se solida e chiara permette al target di riferimento di riconoscere la marca con semplicità ed associarla al logo.

Al tempo stesso, non va dimenticata l’importanza di tutelare il proprio marchio dal punto di vista legale, provvedendo alla sua registrazione. Per questo è fondamentale capire bene quale sia la differenza tra logo e marchio, spesso usati come sinonimi.

Logo o Marchio?

Il Logo, abbreviazione di “Logotipo”, è la trasposizione grafica del nome di un prodotto, di un’azienda o di un servizio, e può essere accompagnato anche da altri elementi, come un simbolo (pittogramma) ed il payoff (breve frase che accompagna il nome e che serve a comunicare i valori del Brand).

Dal punto di vista legale, il logo è uno degli elementi che possono essere registrati come marchio.

Il marchio, in pratica, è un termine legale che indica qualcosa di registrabile o registrato come elemento unico.

Un marchio può essere sì un logo (marchio figurativo e marchio denominativo) ma può essere anche una combinazione di elementi testuali e visivi. Può essere ad esempio:

  • una forma di prodotto (marchio di forma)
  • una texture (marchio a motivi ripetuti)
  • un’immagine
  • un suono
  • un video (marchio multimediale)
  • altro

In altre parole, il logo può essere un marchio, ma un marchio non è solo un logo. Dal punto di vista legale, un marchio conferisce a chi lo possiede un diritto esclusivo: potrai vietare a terzi, salvo il tuo consenso, l'uso in commercio di segni identici o simili in relazione a prodotti e/o servizi identici o analoghi a quelli contraddistinti dal marchio.

Registrazione Marchio: Perché Farla?

La registrazione di un marchio ti permetterà di metterlo al riparo dai tentativi di contraffazione o dagli usi scorretti. La procedura di registrazione del marchio ovviamente ha dei costi, che variano in base a diversi fattori. Un marchio registrato è un marchio protetto giuridicamente e a seconda del territorio si distinguono i seguenti tipi di marchio registrato:

  • Marchio nazionale la cui tutela giuridica è limitata al solo territorio italiano.
  • Marchio dell'Unione Europea la cui tutela giuridica con un'unica azione legale è valida per tutti i Paesi membri dell'Unione Europea.
  • Marchio internazionale la cui tutela può essere estesa nei Paesi europei ed extraeuropei che aderiscono a due accordi internazionali (l'Accordo di Madrid e il Protocollo di Madrid).

Registrazione Marchio: Come Funziona?

La procedura di registrazione di un marchio consiste in un esame suddiviso in tre fasi:

  1. la fase di esame della domanda da parte dell’Ufficio marchi competente (UIBM per il marchio nazionale, UAMI per il marchio dell'Unione Europea);
  2. la fase della pubblicazione della domanda: sul bollettino dei brevetti per invenzioni, modelli e marchi a cura dell’UIBM per i marchi nazionali, sul bollettino dei marchi dell'Unione Europea a cura dell’UAMI per i marchi dell'Unione Europea;
  3. la fase che conduce alla registrazione, che può comprendere procedimenti di opposizione. La terza fase della procedura è riservata ai terzi che intendano far valere i loro diritti anteriori nell'ambito di procedimenti di opposizione. È possibile presentare un'opposizione entro un termine di tre mesi a decorrere dalla data della pubblicazione della domanda di Marchio. Se l'esito del procedimento di opposizione è favorevole al richiedente, o se non viene proposta alcuna opposizione, il Marchio viene registrato.

Il servizio di Pratiche.it riguarda esclusivamente la raccolta, gestione e trasmissione ad un proprio consulente (avvocato abilitato) dei dati comunicati dall’ Utente interessato al deposito di una domanda di marchio. Il deposito della domanda di marchio dell’Utente viene effettuato, come detto, da un consulente (avvocato abilitato) di Pratiche.it che previa ricezione di lettera di incarico da parte dell’Utente analizzerà i dati ricevuti da Pratiche.it, confermerà all’Utente se esistono già marchi identici sul mercato di riferimento (marchi già registrati nelle medesime classi di prodotti e/o servizi) ed in caso negativo predisporrà ed invierà tutta la documentazione necessaria all’Ufficio marchi (UIBM per i marchi nazionali e UAMI per i marchi dell'Unione Europea), provvedendo per conto dell’Utente al pagamento delle tasse di deposito così come richieste sul sito www.pratiche.it nella fase di ordine (le tasse sono richieste in misura fissa da ciascun Ufficio - UIBM o UAMI - competente).

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