La fattura elettronica presto entrerà a far parte della quotidianità di aziende e professionisti di tutta Italia. Proprio come in altri Paesi in cui essa si è diffusa, l’obiettivo legato all’adozione della fattura è legato alla lotta all’evasione fiscale: a ben vedere, i Paesi che hanno introdotto l’obbligo sono proprio quelli con i maggiori livelli di evasione, proprio come l’Italia. E l’esperienza di altri Paesi ci dimostra che la fattura elettronica può dare ottimi risultati nella lotta all’evasione fiscale, ecco perché.
Fattura Elettronica in Europa: il Confronto con l'Italia

L'Italia non è l'unico Paese ad aver adottato la fatturazione elettronica, ma è anzi usato da molti Paesi per combattere l'evasione fiscale
Fattura Elettronica: Ecco Come il Portogallo è Uscito dalla Crisi

Il caso del Portogallo è esemplare: proprio come l’Italia fra pochi mesi, anche il Portogallo prevede l’obbligo di fattura elettronica, esteso addirittura a tutte le transazioni. I dati dell’Istituto di statistica portoghese dimostrano che la riforma della e-fattura ha portato a risultati invidiabili. Monica Paredes, portavoce del ministro delle Finanze Mario Centeno, da poco diventato anche presidente dell’Eurogruppo, racconta all’Espresso: “Da quando è partito il programma e-fatura, le entrate fiscali sono aumentate in modo significativo, molto di più rispetto a quanto è cresciuto il pil e i consumi delle famiglie. Tutto questo significa una cosa: è calata l’evasione fiscale”. Un tormento devastante per l’economia portoghese fino a pochi anni fa.
Anche nel resto del mondo, i Paesi in cui si è principalmente diffusa la e-fattura, in Sud America, sono proprio quelli in cui c’è bisogno di maggiore controllo fiscale per regolare gli elevati tassi di evasione. È proprio l’America Latina il luogo in cui la fatturazione elettronica è maggiormente diffusa. Sono Cile, Messico e Brasile i tre paesi pionieri. È appunto il mercato latinoamericano l’area internazionale dove più si è diffusa la fattura elettronica negli ultimi anni. Qui la e-fattura è uno strumento teso a migliorare il controllo fiscale e a mitigare gli elevati tassi di evasione. Qui la fattura elettronica è arrivata già agli inizi degli anni 2000 e ad oggi è parte integrante delle relazioni commerciali quotidiane in Messico, Brasile, Cile e Guatemala.
Fatturazione elettronica in Europa

Al di là del lodevole caso del Portogallo, gli altri Paesi dell’Unione Europea non prevedono alcun obbligo di fatturazione elettronica, oppure esso è limitato alle operazioni nei confronti della pubblica amministrazione (dal 2015 in Italia la fatturazione elettronica è diventata obbligatoria per tutti i fornitori della Pubblica Amministrazione).
La Danimarca è stato il primo Paese Europeo a rendere obbligatoria la fattura elettronica B2G (business to government, cioè verso la Pubblica Amministrazione) già nel 2005. Da allora anche altri Paesi hanno seguito l’esempio, tra i quali Austria, Finlandia, Italia, Norvegia, Slovenia, Spagna e Francia.
L’Italia si pone quindi al passo con l’Europa, seguendo la tendenza diffusa già nei maggiori Paesi Europei ma, proprio per l’insistente evasione fiscale che caratterizza il nostro Paese, è stato necessario uno sforzo maggiore e ampliare la fattura a tutte le transazioni commerciali.