Prossimo passo: dall’Italia all’Europa
In un anno aumento del 13% delle comunicazioni scambiate per un totale di oltre 2 miliardi di invii, quasi 6,2 milioni al giorno.
A 16 anni di distanza dal suo lancio in Italia, la posta elettronica certificata (Pec) raggiunge numeri record di attivazioni ed utilizzo. A testimoniarlo sono i dati diffusi dall’Agenzia per l’Italia digitale (AgID), secondo cui erano ben 13.308.289 le caselle Pec attive in Italia nel bimestre maggio/giugno 2021: un numero in crescita del 14% rispetto allo stesso periodo del 2020.
Un dato rilevante è anche il numero di messaggi Pec scambiati, che rappresenta il miglior indicatore circa l’utilizzo e la diffusione dello strumento: sono 433.876.519 nel bimestre preso in considerazione, un incremento del 13% rispetto ad un anno fa. Numeri davvero considerevoli, considerando che in media sono stati scambiati quasi 6,2 milioni di messaggi Pec al giorno.
“Questi dati consacrano la Pec come uno degli strumenti digitali di maggior successo dell’era Internet – commenta Stefano Sordi, direttore generale di Aruba, leader nel settore con oltre 8 milioni di caselle Pec attive”. “La posta elettronica certificata è riuscita negli anni a dare vita ad un rigoglioso sistema di comunicazione destinato a cambiare e migliorare le abitudini di milioni di italiani, incentivando il processo di dematerializzazione documentale, l’abbandono della carta, il risparmio di tempo e la riduzione degli spostamenti, e quindi dell’inquinamento”.
La Pec è inoltre destinata a trasformarsi ulteriormente, per essere di supporto ad un bacino d’utenza ancora più ampio. Infatti è stato già dato il via a un iter che consentirà a chiunque di utilizzare la propria Pec nelle comunicazioni con la Pa o verso utenti, enti ed imprese europee.