Lo smartworking, ora più che mai, rappresenta una scelta sempre più diffusa e promossa da Pubbliche Amministrazioni e aziende private. Ma per poter funzionare al meglio e permettere il massimo rendimento, lo smartworking deve basarsi su delle solide fondamenta: la comunicazione digitale.

E-mail per le comunicazioni quotidiane tra colleghi; zoom, meet, skype e molti altri per le videochiamate, e per le comunicazioni ufficiali e garantite? La risposta è Posta Elettronica Certificata (PEC).

La PEC permette alle imprese pubbliche e a quelle private, a professionisti ma anche a semplici cittadini di inviare e ricevere comunicazioni dotate del medesimo valore legale della raccomandata postale, ottenendo – senza muoversi dalla propria scrivania o dallo studio di casa – la massima garanzia sull’integrità del contenuto, la consegna certa al destinatario e la possibilità di usare il messaggio in caso di opponibilità a terzi.

Ma entrando nel pratico, quando la PEC diventa una risorsa strategica per il lavoro agile?

Innanzitutto, sono obbligati al possesso di una casella PEC le imprese e i professionisti iscritti agli Albi.

La Posta Elettronica Certificata può essere necessaria per:

• comunicare con la Pubblica Amministrazione
• ricevere le fatture elettroniche
• trasmettere contratti o documenti ufficiali.

Inoltre, i professionisti possono dover ottemperare ad obblighi formativi o mettersi in contatto in modo formale con enti e organismi preposti alla formazione.

La PEC è un prezioso strumento anche per coloro che hanno necessità di inviare comunicazioni formali con valenza giuridica ottenendo l’attestazione della data e dell’ora di consegna. Per fare degli esempi pratici, cittadini e lavoratori tramite la PEC potranno, senza recarsi presso gli uffici e gli sportelli fisici:

• disdire un contratto di fornitura di servizi o una polizza assicurativa;
• comunicare con la banca;
• interagire con l’amministrazione comunale o altro Ente pubblico;
• recuperare la Certificazione Unica dall’INPS.

Tra i possibili utilizzi della PEC, tra l’altro, rientra anche l’invio della domanda di partecipazione ai concorsi pubblici (anche quando le prove d’esame sono sospese o lontane nel tempo, è necessario rispettare le procedure per l’ammissione) soprattutto se a ridosso della scadenza, poiché la ricezione del messaggio avviene in tempo reale e viene assicurata l’inalterabilità del contenuto certificando l’avvenuta trasmissione.