Il Codice di Procedura Civile identifica 2 tipi di aste giudiziarie:
- asta senza incanto
- asta con incanto
Nell’asta senza incanto gli interessati presentano le loro offerte all’interno di una busta sigillata in Cancelleria, assieme a una cauzione che non può essere inferiore al 10% del prezzo proposto dall'offerente stesso. Se si stabilisce che la cauzione debba essere versata tramite un assegno circolare, l’assegno andrà inserito all’interno della busta.
Se vengono recapitate più offerte non si stabilisce immediatamente un vincitore ma si procede all'organizzazione di una gara tra i partecipanti, fissando come prezzo di partenza la cifra più alta indicata all'interno delle buste.
Nell’asta con incanto la cauzione viene restituita integralmente, dopo la chiusura dell'incanto, nel caso in cui l'offerente non si sia aggiudicato l’immobile. L'asta è considerata chiusa nel momento in cui siano trascorsi almeno tre minuti dall'ultima offerta e nessuno abbia fatto un rilancio.
Nel caso dell'asta con incanto, nuovi soggetti interessati possono avanzare ulteriori offerte nei 10 giorni successivi al momento in cui la casa è stata aggiudicata, ma queste offerte dovranno superare di un quinto il prezzo raggiunto durante la gara e la cauzione sarà doppia di quella richiesta durante l'asta (non il 10%, la il 20%). Se non si presentano nuovi offerenti, il vincitore rimarrà l'acquirente segnalato durante l'incanto.
Il vincitore dell'asta e futuro proprietario dell'immobile dovrà versare il saldo della cifra richiesta per l'acquisto oppure farsi concedere un mutuo da un finanziamento da un Istituto bancario. L'acquisto, inoltre, non è gravato da oneri notarili o di mediazione. Il saldo dovrà avvenire entro le scadenze previste, genericamente entro 60 giorni dall'aggiudicazione. Se però il vincitore non provvede al saldo del prezzo entro i termini stabiliti, il giudice dichiarerà la decadenza del vincitore, dichiarerà la perdita della cauzione a titolo di multa e disporrà una nuova gara. Se il prezzo ricavato dalla nuova gara, insieme alla cauzione confiscata, è inferiore rispetto a quello dell'incanto precedente, il vecchio vincitore è tenuto anche al pagamento della differenza.