Le notizie sui bonus casa sono tante e a volte contraddittorie, quindi meglio fare un po’ di chiarezza. Alcuni dei bonus casa 2022 sono stati tagliati, altri ridotti o cancellati a fine anno, riducendo anche di molto la loro convenienza. In generale, possiamo dire che i vantaggi sono destinati a finire, pertanto chi è interessato ad usufruire delle agevolazioni fiscali ad oggi in vigore farebbe bene ad affrettarsi. Analizziamo i principali Bonus Casa che hanno caratterizzato gli ultimi anni.
Bonus Casa meno convenienti nel 2023: ecco le novità sui bonus

Come cambieranno i bonus casa preferiti dagli italiani? Ecco le novità su superbonus, bonus facciate e e bonus mobili.
Superbonus 110%
Il superbonus 110% per i lavori di efficientamento energetico degli immobili è sicuramente quello più interessante per chi intende rinnovare casa con un occhio all'efficienza energetica. Per ottenerlo, gli interventi strutturali (ad esempio cappotto in facciata o coibentazione del tetto) e quelli legati all’impianto di condizionamento/riscaldamento devono consentire il salto di almeno due classi energetiche.
Se questo non è possibile, perché il livello di partenza è molto buono, devono garantire comunque il passaggio alla classe più alta (ad esempio da A4 ad A3). Le complicate regole di accesso agli sgravi, i massimali e le procedure burocratiche legate al superbonus sono state più volte cambiate per prevenire spese gonfiate, truffe o cessioni fittizie.
Nell’ultimo mese sono state drasticamente riviste tempistiche e condizioni di accesso ai vantaggi; è stata anche paventato l’esaurimento dei fondi e l’impossibilità di usufruire della cessione del credito di imposta alle banche, ma sono poi stati aperti spiragli per cedere il proprio credito anche a partite IVA. Le informazioni, in continuo aggiornamento, sono disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate
Bonus facciate: detrazione dal 90% al 60%, incertezze per il 2023
Il Bonus Facciate è un'agevolazione che consiste in una detrazione d’imposta, per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti ubicati in determinate zone, compresi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna. Detrazione da ripartire in 10 quote annuali costanti, pari al 90% delle spese sostenute nel 2020 e nel 2021. Per il 2022 la detrazione scende però al 60% delle spese sostenute.
Per il prossimo anno, invece, non si sa ancora se la detrazione sarà confermata. Dunque, chi vuole ancora usufruire del bonus facciate deve sbrigarsi.
Bonus mobili: al ribasso il limite di spesa al ribasso
Con il bonus mobili, è agevolato l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe:
- non inferiore alla classe A per i forni,
- alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie,
- alla classe F per i frigoriferi e i congelatori (Fonte fisco oggi).
A monte, è sempre necessario aver eseguito dei lavori di ristrutturazione sull’immobile al quale sono destinati i mobili o gli elettrodomestici.
La detrazione è pari al 50% delle spese sostenute. L’ultima legge di Bilancio ha modificato gli importi massimi di spesa previsti. Infatti, fino al 31 dicembre 2021 era di 16mila euro. Ora invece, il bonus è stato prorogato fino al 2024 ma con una riduzione del tetto massimo di spesa sulla quale applicare la detrazione del 50%. I nuovi importi sono:
- 10mila euro per le spese effettuate nel 2022;
- 5mila euro per le spese effettuate nel 2023;
- 5mila euro per le spese effettuate nel 2024.
Al momento, non sono inoltre previste ulteriori proroghe. Attenzione: il bonus mobili non è cumulabile di anno in anno, ma utilizzabile una sola volta per un determinato immobile dal singolo contribuente.