Entrambi i bonus riguardano le famiglie la cui condizione è considerata di disagio economico o fisico, e prevedono sconti sulle bollette del gas e dell’elettricità. Possono richiedere il bonus per disagio economico
- i nuclei familiari con indicatore Isee non superiore a 8.107,5 euro
- nuclei familiari con almeno 4 figli a carico e Isee non superiore a 20.000 euro
- familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza
L’indicatore ISEE misura la situazione economica delle famiglie in base a diversi fattori, incluso il reddito, il numero dei componenti, il patrimonio e la presenza di portatori di handicap. Proprio a quest’ultima categoria ci si riferisce quando si parla di “disagio fisico”: il bonus potrà essere attivato anche da coloro le cui condizioni di salute prevedono l’uso di macchine salvavita alimentate ad energia elettrica.
Il valore del bonus elettrico per disagio economico dipende dal numero di componenti della famiglia anagrafica con valori aggiornati annualmente. Le aliquote 2019 del bonus elettrico sono:
- 1-2 componenti: 132 euro l’anno;
- 3-4 componenti: 161 euro l’anno;
- oltre 4 componenti: 194 euro l’anno.
Il bonus elettrico per disagio fisico è articolato in 3 livelli che dipendono da: potenza contrattuale, apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate e tempo giornaliero di utilizzo. Esso va da 204 a 732 euro l’anno in base ai kWh e alle caratteristiche delle apparecchiature e dal tempo in cui esse vengono utilizzate.
Per quanto riguarda il bonus gas l’importo è correlato, oltre che al numero di componenti del nucleo familiare anche alla fascia climatica del proprio comune di residenza.
In più dal 1° luglio 2018 è possibile accedere al bonus sociale idrico per la fornitura di acqua. Questo bonus consente di non pagare un quantitativo minimo di acqua a persona per anno, stimato in 50 litri al giorno a persona, corrispondente ai bisogni essenziali.