Come Richiedere Bonus Caldaia 2020

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Bonus Caldaia per sostituire la tua vecchia caldaia con una nuova, più prestante ed ecologica. Ecco la guida completa: aliquote, chi può richiedere il bonus e documenti da presentare

È arrivato il freddo e le temperature sono scese, mentre le bollette di luce e gas iniziano a salire. Ma sei ancora in tempo per sfruttare al meglio le detrazioni fiscali dell’Ecobonus e richiedere il Bonus Caldaia. 

Il Bonus Caldaia è un’agevolazione fiscale che ti permette di sostituire la vecchia caldaia ed installarne una nuova, a condensazione, di classe energetica A o superiore.

Lo sgravio è concesso anche nel caso in cui oltre alla caldaia, si acquistano valvole termostatiche di ultima generazione da applicare ai caloriferi.

Il Bonus Caldaia è stato concepito dal Governo per incentivare i proprietari di casa a sostituire i vecchi impianti a gas, acquistando impianti che non solo permettono di ridurre l’impatto ambientale, ma anche di ridurre, e di molto, i consumi effettivi in bolletta.

Ma non si tratta solo di congetture: ad esempio, è stato stimato che rimpiazzando il tuo vecchio impianto con una caldaia a condensazione potresti ridurre i consumi del 30%!

C’è chi potrebbe controbattere e affermare che la spesa non vale il risparmio: ma con il bonus caldaia il nuovo acquisto beneficerà di una detrazione fiscale IRPEF del 65% o del 50%.

Ora ti starai chiedendo da cosa dipende la detrazione IRPEF del 50% o del 65%, come richiedere il Bonus Caldaia e quali documenti ti servono. Niente panico, in questo articolo troverai tutte le informazioni necessarie.

Chi Può Richiedere il Bonus Caldaia

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Per poter richiedere l’agevolazione del bonus caldaia non dovrai essere necessariamente il proprietario dell’immobile dove viene installato il nuovo impianto di riscaldamento. Oltre al proprietario potranno beneficiare del bonus chiunque abbia un diritto sull’immobile come, ad esempio, l’inquilino.

Per aver diritto alla richiesta della detrazione in fase di dichiarazione dei redditi occorre che:

  • l’immobile sia accatastato od in fase di accatastamento
  • si sia in regola con il pagamento di eventuali tributi sull’immobile
  • l’impianto di riscaldamento sia già presente

Bonus Caldaia: Aliquote al 50% o 65%

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Se anche tu vuoi usufruire degli sconti fiscali per l’installazione di caldaie o per gli interventi di efficientamento energetico, ti interesserà sicuramente sapere come richiedere il bonus caldaia 2020.

Fino al 31 dicembre 2020, se decidi di sostituire la vecchia caldaia con una nuova e prevista dal Bonus, potrai beneficiare di una detrazione fiscale IRPEF del 65% o del 50%

  • La detrazione del 65% si applica in caso di acquisto di una caldaia a condensazione in classe A e di sistemi di termoregolazione evoluti di classe V, VI o VII o di impianti dotati di apparecchi ibridi con sistema a pompa di calore e caldaia a condensazione;
  • La detrazione o sconto del 50% si applica in caso di acquisto di una caldaia a condensazione in classe A senza sistemi di termoregolazione.

Quindi attenzione! Se acquisti un modello di caldaia inferiore alla classe A non avrai diritto ad alcuna detrazione fiscale.

Inoltre, potrai detrarre non solo il costo della caldaia appena acquistata, ma anche i costi ad essa legati. Infatti le spese ammesse al beneficio fiscale sono:

  • smontaggio della caldaia da sostituire;
  • acquisto e posa della nuova caldaia
  • eventuali opere murarie
  • prestazioni professionali per sopralluoghi e modalità di intervento

Ora ti starai chiedendo qual è l’importo massimo del bonus caldaia. Ti rispondiamo subito! Per il 2020 l’importo massimo detraibile per immobile è di € 30.000.

Come Usufruire del Bonus Caldaia

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La detrazione IRPEF verrà ripartita in 10 quote annuali di pari importo. Facciamo un esempio: se per acquistare una nuova caldaia hai speso 8.000 euro, la detrazione consentita sarà del 65%. Si potranno quindi, portare in detrazione 520 euro all’anno per 10 anni. A partire dall’anno successivo all’acquisto della nuova caldaia, in sede di dichiarazione dei redditi, dovrà essere portata in detrazione una quota dello sconto totale IRPEF, suddiviso in 10 quote di pari importo.

Ma c’è di più! In sostituzione delle detrazione IRPEF potrai usufruire di uno sconto immediato. Come? Potrai cedere l’agevolazione al distributore/installatore a cui ti rivolgerai, che in cambio deve garantire uno sconto immediato sul prezzo da pagare, pari al bonus. L’azienda si dovrà accollare l’intero importo dello sconto applicato, che poi sarà restituito in un secondo momento dallo Stato alla società. Tuttavia, non tutte le pmi sono in grado di accollarsi questi costi.

Chi Può Richiedere Bonus Caldaia

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Tutti i pagamenti dovranno essere tracciabili, quindi banditi i contanti e gli assegni. Nel dettaglio:

  • bonifico bancario (o postale) parlante per chi non è titolare di reddito di impresa;
  • bonifico parlante, ma anche altre modalità di pagamento (vietati i contanti) per chi è titolare di reddito di impresa, purché fornisca altro tipo di documentazione idonea, come ricevuta del pagamento con bancomat o carta di credito.

Se ti stai chiedendo come si compila un bonifico parlante, obbligatorio anche per richiedere gli altri Bonus Casa, ecco tutte le informazioni che dovrai inserire.

Ai fini della corretta compilazione bisognerà inserire i seguenti dati:

  • causale del versamento, con riferimento alla norma (articolo 16-bis del Dpr 917/1986);
  • codice fiscale del beneficiario della detrazione;
  • codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento;
  • il numero e la data della fattura.

Bonus Caldaia: Quali Documenti Presentare

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Quello che ogni anno non varia, sono i documenti da presentare all’Enea (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile).

I documenti necessari per richiedere l’agevolazione fiscale sono:

  • perizia asseverata di un tecnico abilitato che attesti i requisiti tecnici della caldaia e il conseguente miglioramento energetico;
  • certificazione del produttore della caldaia e delle valvole termostatiche.

Al termine dei lavori di installazione dovrai inviare i documenti all’Enea: solo così potrai effettuare la detrazione delle spese sostenute per la nuova caldaia.

Tutta la documentazione andrà conservata in caso di eventuali futuri controlli per un tempo di 10 anni.

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