A partire dal 2 maggio, i cittadini potranno accedere online alle dichiarazioni già compilate, mentre dal 11 maggio sarà possibile apportare eventuali modifiche, aggiunte o correzioni e procedere all'invio del modello 730 e del modello Redditi.

Una delle principali novità introdotte quest'anno riguarda la possibilità di delegare un parente o una persona di fiducia, sia online che in videochiamata, per gestire la propria dichiarazione precompilata. Questa opzione è stata pensata per venire incontro alle esigenze di coloro che hanno meno dimestichezza con le funzionalità web o che, per qualsiasi motivo, non possono gestire la dichiarazione in prima persona.

Per accedere alla dichiarazione precompilata, i contribuenti dovranno utilizzare le loro credenziali di accesso tramite Spid, Carta d'identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns). Una volta effettuato l'accesso, troveranno nella loro area riservata la dichiarazione dei redditi precompilata riferita all'anno d'imposta precedente e l'elenco delle informazioni attinenti alla dichiarazione 730 precompilata disponibili presso l'Agenzia delle Entrate.

L'Agenzia delle Entrate ha registrato quest'anno oltre 1,3 miliardi di dati trasmessi automaticamente, in aumento dell'8% rispetto al 2022. Di questi, oltre un miliardo (l'80% del totale) sono relativi a spese sanitarie, seguite da premi assicurativi (99 milioni), certificazioni uniche di lavoratori dipendenti e autonomi (73 milioni), bonifici per ristrutturazioni (11 milioni), dati relativi agli interessi passivi sui mutui (8,5 milioni) e spese scolastiche (6,5 milioni).

Tra i nuovi dati che entrano nella precompilata 2023, vi sono:

• i corsi post-diploma presso istituti statali di alta formazione e specializzazione artistica e musicale
• spese per canoni di locazione
• spese di intermediazione per l'acquisto di immobili adibiti a prima casa. 

Queste informazioni si aggiungono a quelle già presenti negli anni precedenti, come ad esempio i contributi previdenziali e assistenziali, quelli versati per i lavoratori domestici, le spese universitarie, per gli asili nido, le spese per gli interventi di ristrutturazione e di efficientamento energetico.

Il calendario della campagna dichiarativa prevede la chiusura il 2 ottobre per chi invia il 730 direttamente tramite l'applicazione web e il 30 novembre per chi invece utilizza il modello Redditi precompilato. In tal modo, i contribuenti avranno ampio tempo a disposizione per verificare, correggere e inviare la propria dichiarazione dei redditi precompilata.

Per quanto riguarda la delega online o in videochiamata, l'Agenzia delle Entrate ha reso noto che a partire dal 20 aprile, i contribuenti potranno autorizzare un familiare o una persona di fiducia a gestire la propria dichiarazione precompilata (visualizzarla, accettarla o modificarla, inviarla) e ad utilizzare gli altri servizi online nel proprio interesse. Per effettuare questa delega, sarà necessario accedere all'area riservata sul sito delle Entrate e seguire la procedura guidata.

In alternativa, si può autorizzare la persona di fiducia tramite una videochiamata con un funzionario delle Entrate. Questa nuova delega telematica si aggiunge all'invio di una pec o alla presentazione della richiesta presso un qualunque ufficio dell'Agenzia. Per le domande via posta elettronica certificata, potranno essere inviate anche dalla casella pec della persona di fiducia (non solo quindi da quella del delegante). Inoltre, viene estesa la durata della delega: su richiesta del contribuente, potrà infatti essere valida fino a 3 annualità.

La dichiarazione dei redditi precompilata rappresenta un importante strumento di semplificazione e facilitazione per i contribuenti italiani, consentendo loro di risparmiare tempo e ridurre gli errori nella compilazione del modello 730 e del modello Redditi. Grazie alle novità introdotte quest'anno, come la possibilità di delegare una persona di fiducia e l'introduzione di nuovi dati nella precompilata, si prevede una maggiore adesione e soddisfazione da parte dei cittadini nella gestione della propria dichiarazione dei redditi.