Bollo auto 2020: Sono molte le novità previste entro il nuovo anno per la tassa di proprietà.
Il bollo auto, obbligatorio per tutti i possessori di auto e di moto, va pagato ogni anno, ma con il 2020 subirà alcune modifiche che scateneranno l’interesse dei contribuenti. Già nel 2019 il bollo auto ha subito alcuni cambiamenti, dal condono bollo auto per le Cartelle dal 2000 al 2010 allo sconto per le auto storiche ultraventennali, ma cosa ci aspetta per il 2020 sul fronte bollo auto?
Sono molte le novità annunciate, dalla sognata abolizione bollo auto ai temuti aumenti della tassa di proprietà. Ma facciamo un po’ di chiarezza e scopriamo tutto quello che c’è da sapere sulle novità bollo auto 2020.
Bollo Auto: Debiti Bollo Auto Cancellati
Fari puntati innanzitutto sul decreto fiscale 2019, il cosiddetto “decreto strappa-cartelle”, che ha visto cancellati d’ufficio tutti i debiti bollo auto dal 2000 al 2010 fino a un importo massimo di 1.000 euro (comprensivi di capitale, interessi e sanzioni).
In altre parole, chi non ha pagato il bollo auto in questa finestra temporale si è visto annullare per legge il pagamento. Il condono del bollo auto ha scatenato, a buon ragione, una rivolta sui social di chi il bollo l’ha sempre pagato.
Se quindi a distanza di anni arriva a casa un ordine di pagamento di un bollo auto non pagato, è bene controllare che non si tratti di un errore. Fare una verifica, attraverso una visura bolli, può anche consentirti di scoprire che la tassa effettivamente è stata evasa, ma è ormai scattata la prescrizione e quindi non va più pagata. E c’è speranza anche per chi dalla visura bolli ricava brutte notizie: per una cartella esattoriale relativa a un bollo non pagato e carico di interessi e sanzioni è possibile richiedere il condono.
Bollo auto 2020: Sconti per chi Paga da Conto Corrente
Buone notizie per chi deciderà di pagare il bollo auto direttamente dal proprio conto corrente: prevista una riduzione dell’importo del bollo. In Regione Lombardia si parla di sconto del bollo auto dall’odierno 10% al 15% per chi decide di addebitare la tassa su conto corrente. Ma per avere notizie certe bisognerà attendere il voto del Consiglio Regionale a dicembre per sapere se la proposta di sconto bollo auto avrà l’ok definitivo oppure resterà ancora in standby. "Stiamo lavorando a nuovi incentivi su bollo auto e altre entrate regionali per alleviare il carico fiscale dei lombardi", ha scritto nei giorni scorsi Davide Caparini, assessore al Bilancio, finanza e semplificazione, in un post su Facebook.
Non sei sicuro di aver pagati i precedenti bolli? La Visura Bolli consente di ricevere un estratto conto dei bolli già saldati e di eventuali importi non saldati o in scadenza relativi alla tua auto.
Il 31 dicembre 2019 è il termine ultimo per la riscossione del mancato pagamento per il bollo auto del 2016 da parte delle Regioni. Per legge il bollo auto si prescrive in tre anni a partire dal 1° gennaio dell’anno successivo al pagamento. Le Regioni dovranno quindi contestare il mancato pagamento tramite notifica all’automobilista insolvente entro e non oltre il 31 dicembre 2019. Ma a Capodanno meglio non esultare troppo per il mancato arrivo della raccomandata: a far fede è infatti la data di spedizione della raccomandata (cioè quando la raccomandata è stata spedita dalla Regione), non la data di ricevimento della notifica. Ma nel caso in cui la spedizione della raccomandata riporti una data successiva al 31 dicembre 2019, la cartella sarà prescritta e non bisognerà pagare i bolli arretrati.
Se hai il dubbio di avere bolli auto arretrati, puoi richiedere online una visura bolli, per scoprire se nel caso la tassa non pagata sia stata prescritta o - nel caso di invio della cartella - possa venire condonata.
C’è poi la proposta marchiata UE che al momento è sulla bocca di tutti. Si tratta della proposta che arriva dall’Unione Europea che prevede la tassazione in base ai chilometri percorsi: più si guida e più si paga. Ma gli automobilisti che macinano centinaia di chilometri al giorno possono dormire sonni tranquilli: non sarà la Legge di Bilancio 2020 a decidere se accettare o no la proposta lanciata dalla Commissione Trasporti UE volta a ridurre le emissioni di CO2, bensì un lungo iter della Commissione europea che dovrebbe partire nel 2023 e concludersi solo nel 2026.
Ad oggi, ricordiamo, il bollo auto si paga in base alla potenza del veicolo, mentre in futuro potrebbe variare in base all’utilizzo del mezzo: chi usa molto l’auto e la moto, pagherà un bollo più alto.
Bollo auto: Aumenti Bollo Auto per il 2020?
Esclusa l’ipotesi di una possibile abolizione bollo auto, da tempo annunciata, c’è chi ipotizza un possibile aumento bollo auto in base al tipo di auto. Secondo la manovra, si ipotizza un aumento per le auto vecchie ed inquinanti: più l’auto è vecchia e inquinante, più si pagherà. La tassazione aumentata sui veicoli più vecchi, secondo il presidente di Unrae e amministratore delegato di Volvo Italia, potrebbe portare un introito di centinaia di milioni di Euro, portando al contempo gli automobilisti a scegliere una macchina ibrida o elettrica.