Incentivi rottamazione auto 2023

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Incentivi rottamazione auto

Da gennaio 2023 sono tornati gli incentivi per le auto a benzina e diesel, oltre che per ibride ed elettriche. Ecco come avere lo sconto.

Partono dal 10 gennaio 2023 le prenotazioni per gli incentivi auto 2023, dedicati a chi acquisterà un'auto nuova elettrica, ibrida, benzina, diesel, Gpl o metano. Lo sconto massimo è di 5.000 euro, quello minimo di 2.000 per le auto acquistate a partire dal primo gennaio 2023. L’aiuto statale è valido fino a esaurimento dei fondi stanziati. 

Incentivi auto 2023: fino a 5.000 euro di sconto, stop extra bonus Isee

Per questo motivo è bene sapere esattamente come muoversi per non perdere tempo e poter ottenere l'incentivo statale sull'auto nuova, sia per le citate auto "tradizionali" che per le ibride plug-in e le elettriche, beneficiarie di sconti più corposi.

Un'altra novità per gli incentivi 2023 riguarda la fine dell'extra bonus del 50% per ibride plug-in ed elettriche riservato alle persone fisiche con Isee inferiore ai 30.000 euro.

Questo non toglie che all'acquisto di un'auto nuova è possibile godere di uno sconto statale che va dai 2.000 euro per auto a benzina e diesel, ai 4.000 euro delle ibride plug-in, fino ai 5.000 euro per chi passa a una vettura elettrica.

Incentivi auto 2023: i fondi a disposizione per fasce di emissioni di CO2

Qui sotto trovate invece le tabelle degli incentivi statali divise per fasce di emissioni di CO2, con i relativi fondi disponibili per il 2023:

  • Prima fascia: riguarda i veicoli con livelli di emissione 0-20 g/km di CO2. Lo sconto ottenibile per l’acquisto di questa tipologia di auto (prevalentemente auto elettriche) è del valore di 5.000 euro con rottamazione e 3.000 euro senza rottamazione, a condizione che il prezzo di listino del veicolo sia inferiore a 35.000 euro (iva esclusa)
  • Seconda fascia: la fascia 21- 60 g/km di CO2 è composta tipicamente di auto ibride plug-in, le quali possono essere acquistate con uno sconto di 4.000 euro con rottamazione e di 2.000 euro senza rottamazione, a condizione che il prezzo del veicolo non superi i 45.00 euro (iva esclusa).
  • Terza fascia: fascia con emissioni tra 61 e 135 grammi di CO2/km, che include le auto a benzina e diesel meno inquinanti, comprese mild ibrid, full hybrid, ibride plug-in, ma anche alcune bi-fuel a Gpl e a metano. Si prevede un bonus di 2.000 euro ottenibile solo in caso di rottamazione con il prezzo del veicolo da acquistare fino a 35.000 euro.

Come ottenere gli incentivi

Beneficiare degli incentivi auto 2023 è molto semplice. L’acquirente dovrà semplicemente portare in concessionario i documenti necessari, tra cui certificato di rottamazione o l’auto da rottamare, e firmare un contratto di acquisto tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2023 (salvo esaurimento dei fondi). 

Il concessionario o il rivenditore avrà il compito di prenotare il contributo sulla piattaforma dedicata all’Ecobonus, applicare direttamente lo sconto al cliente e confermare l’operazione, attraverso l’immatricolazione, entro 180 giorni dalla data di apertura della prenotazione. Se i tempi di consegna si dovessero protrarre anche quest’anno, il Governo potrebbe concedere una proroga per l’immatricolazione fino a 270 giorni, misura adottata sia nel 2021 che nel 2022.

Rottamazione auto per ottenere il bonus

Per ottenere lo sconto con la rottamazione del vecchio veicolo (la rottamazione è obbligatoria per le auto nella fascia 61-135 g/km) è necessario che l’usato da rottamare sia di classe da 0 fino a euro 5. Per avere gli incentivi l'auto usata da rottamare deve avere omologazione compresa tra Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3 ed Euro 4. Questo significa che è possibile rottamare vecchie auto immatricolate ante Euro 1 (prima del 1993) e tutte quelle fino all'Euro 4, che comprende le auto targate fino al 31 dicembre del 2010.

L'usato da rottamare, lo ricordiamo, deve essere di proprietà dell'intestatario (o di uno dei componenti del suo stato di famiglia) da almeno un anno.

Se ti stai chiedendo cosa serve per rottamare un veicolo, l’intestatario deve depositare al concessionario o all’autodemolitore:

  • Targa anteriore e posteriore
  • Carta di circolazione
  • Certificato di proprietà (oggi rilasciato esclusivamente in formato digitale)

In caso di furto o smarrimento dei documenti appena elencati, sarà sufficiente presentare la relativa denuncia di furto o smarrimento o la dichiarazione sostitutiva di resa denuncia.

Dovrà inoltre esibire un documento di riconoscimento tra patente, carta d’identità e passaporto. 

Ultimo passaggio, sia il demolitore che il concessionario sono obbligati a consegnare il certificato di rottamazione. È un documento estremamente importante, in quanto esonera il proprietario del mezzo da ogni responsabilità civile, amministrativa e penale e lo esenta dall’obbligo del pagamento del bollo secondo le disposizioni di ciascuna regione o provincia autonoma.

Il documento deve contenere tutti i seguenti dati per procedere con l’operazione:

  • nome e cognome del proprietario o di chi detiene l’auto;
  • indirizzo del proprietario o di chi detiene l’auto;
  • numero di registrazione e firma del titolare legale dell’impresa del certificato;
  • indicazione dell’autorità che rilascia l’autorizzazione all’impresa;
  • data e ora del rilascio del certificato e della presa in carico dell’auto;
  • gli estremi dell’auto da rottamare: il numero di telaio, il modello, la marca, la targa e la classe;
  • l’impegno a richiedere la cancellazione dal PRA entro 30 giorni.

Risulta inoltre molto importante, prima di procedere alla demolizione, richiedere una visura targa volta a verificare l’assenza di fermo amministrativo sulla vettura che verrà rottamata. Non è infatti possibile rottamare un veicolo con fermo amministrativo.

Dopo la rottamazione, avviene la cancellazione del veicolo dal PRA. Il Pubblico Registro Automobilistico rilascia il certificato di demolizione digitale, a cui accedere tramite un codice alfanumerico fornito dal centro autorizzato o dal concessionario. A svolgere la pratica al Pubblico registro automobilistico è lo stesso demolitore.

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