Come ogni anno, con l’arrivo della pioggia e del freddo l’atmosfera diventa ancora più gelida con i controlli del fisco sui bolli auto arretrati. Proprio in questo periodo dell’anno vengono avviati, come sempre, i controlli bollo auto, quindi meglio farsi trovare pronti e con i bolli auto in regola!
Ma quali sono i bolli oggetto di controlli? Ricordiamo che per ogni nuovo bollo che arriva ce n’è uno precedente e più antico (non l’ultimo) che scade, cioè va in prescrizione e non può più essere riscosso (a meno che l’accertamento non venga inviato in tempo utile, ovvero entro la fine dell’anno). Se, al contrario, l’atto viene spedito per la notifica entro il 31 dicembre è salvo, e quindi da pagare.
E quindi con il mese di dicembre alle porte e con il 31 dicembre che segna la scadenza ultima per inviare un sollecito di pagamento è naturale aspettarsi una cartella o una contestazione nei prossimi giorni. I termini della prescrizione si calcolano da quando arriva un nuovo avviso di pagamento. Ricordiamo quindi che il bollo auto dell’anno 2016 si prescriverà il 1 gennaio 2020.
Se quindi a distanza di anni arriva a casa un ordine di pagamento di un bollo auto non pagato, è bene controllare che non si tratti di un errore. Fare una verifica, attraverso una visura bolli, può consentirti di scoprire che la tassa effettivamente è stata evasa, ma è ormai scattata la prescrizione e quindi non va più pagata.