Evasione Iva, quarti in Europa
L’Italia rimane sempre il quarto Paese in Europa con l’evasione Iva più alta, meglio solo di Romania, Grecia e Lituania, ma il tax gap dell’iva si sta riducendo. E questo grazie anche alla fatturazione elettronica. La fatturazione elettronica, inizialmente introdotta solo per alcuni settori, è stata generalizzata a partire dal primo gennaio 2019. L’evasione Iva è del 19,9%, per la prima volta in cinque anni sotto la soglia del 20%. È quanto si apprende dalla «Relazione sull’economia non osservata e l’evasione fiscale e contributiva» del 2021 allegata alla Nota di aggiornamento del Def approvata mercoledì 29 settembre dal Consiglio dei ministri.
Se le cifre verranno confermate, la propensione al divario nell’imposta per il 2019 risulta essere del 19,9%, per la prima volta sotto la soglia "simbolica" del 20% e si confronta con il 27,4% del 2014.
Benché i dati non siano ancora definitivi, nella nota di aggiornamento viene riportato che l’ultimo biennio in analisi (2018 – 2019) è caratterizzato da un forte recupero: gli effetti della fattura elettronica, introdotta nel 2019, e dello split payment, introdotto nel 2015 e poi esteso nel 2017, si stanno finalmente facendo sentire.