L'ufficialità è ormai vicina, anche se non c'è ancora una data certa di avvio. Con ogni probabilità già dall'inizio del 2022, l'obbligo di emissione della fattura elettronica per tutte le operazioni B2B e B2C sarà esteso anche al regime forfettario. Un’azione, mirata principalmente alla lotta contro l'evasione fiscale, che avrà inizialmente validità fino al 2024, ma non possiamo ancora essere certi dei suoi sviluppi futuri.
Nella seduta del 13 dicembre il Consiglio dell’Unione Europea ha deliberato l’adozione della proposta della Commissione Ue, attraverso la quale l’Italia potrà prolungare l’obbligo di fatturazione elettronica per il triennio 2022-2024, estendendo l’adempimento anche ai forfettari.
Con la decisione del 13 dicembre, oltre alla proroga, la fatturazione elettronica diventa un adempimento obbligatorio anche per i forfettari, finora obbligati ad emettere la fattura in formato solo cartaceo. Per l’effetto, anche le fatture emesse da tale categoria di contribuenti saranno emesse in modalità elettronica tramite Sistema di Interscambio, e ai consumatori finali dovrà essere fornita la copia cartacea, ad eccezione delle ipotesi in cui vi rinunzino in modo esplicito.
Lo scopo è proprio quello di andare a ridurre i "buchi" di fatture non tracciabili in caso di controllo da parte dell'amministrazione finanziaria.