È ormai da anni che in Italia è presente una detrazione fiscale molto generosa per chi sceglie di installare pannelli fotovoltaici a casa. La detrazione è rinnovata ogni anno, e l’ultimo aggiornamento è contenuto nella legge di Stabilità, che ha confermato la proroga del Bonus Ristrutturazione per tutto il 2019. E data l’impronta sempre più ambientalista che sta prendendo l’Europa, non ci sono motivi per cui il bonus ristrutturazione non venga prorogato a tutto il 2020.
Il tetto massimo del bonus ristrutturazione è di 96.000 € sia per i lavori sulle singole unità immobiliari che per la ristrutturazione delle parti comuni degli edifici condominiali. Tuttavia, difficilmente l’installazione di pannelli in un’abitazione o in un condominio potrebbe raggiungere questa cifra. Ti ricordiamo che la detrazione per impianti fotovoltaici rientra nelle ristrutturazioni edilizie, e non nelle detrazioni per risparmio energetico.
Ma cosa comprende il bonus Ristrutturazioni?
Il Bonus per le ristrutturazioni consiste in una detrazione fiscale del 50%, fino a 96.000 € di spesa, ripartiti in 10 quote annuali di pari importo.
Secondo la guida realizzata dall’Agenzia delle Entrate sono compresi nel bonus “interventi effettuati per il conseguimento di risparmi energetici, con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia”. In particolare rientra in questa definizione, l’installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. L’obiettivo di questi incentivi vantaggiosi è rendere gli interventi di riqualificazione energetica alla portata di tutte le famiglie.
Per usufruire di questa agevolazione, tuttavia, è necessario che l’impianto sia installato esclusivamente per soddisfare i bisogni energetici dell’abitazione: non è di conseguenza possibile vendere l’energia in eccesso.
Si tratta di una detrazione IRPEF da richiedere nel momento in cui si effettua la dichiarazione dei redditi, rispettando i limiti di spesa per ogni tipologia di intervento.
Il Bonus comprende sia i lavori per la posa dei pannelli, sia quelli di ristrutturazione, sia l’installazione del sistema di accumulo. Con il sistema di accumulo, l’energia raccolta nelle ore di sole ma non utilizzata viene immagazzinata, consentendo poi di sfruttarla quando è necessaria per elettrodomestici, illuminazione o anche riscaldamento, nel caso sia presente una pompa di calore.
Ad esempio, nel caso in cui vengano spesi € 20.000 IVA inclusa, la detrazione sarà pari a € 10.000. Le detrazioni IRPEF, dunque, arriveranno a € 1.000 all’anno, che verranno sottratti all’imponibile IRPEF. Considerando poi che risparmierai sin da subito sulla bolletta ti basteranno meno di 10 anni per ammortizzare l’investimento sostenuto.
Per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio ed anche per gli impianti fotovoltaici è possibile, inoltre, usufruire dell’aliquota ridotta al 10%.
Il fotovoltaico si rivela la scelta migliore non solo per l’aspetto ambientale, di per sé fondamentale, ma anche dal punto di vista economico. L’investimento iniziale si ammortizza velocemente, grazie alla detrazione del 50 %, l’IVA agevolata e soprattutto il risparmio in bolletta.