Il calendario fiscale segna un appuntamento cruciale per i contribuenti italiani: la scadenza del saldo IMU 2023 è imminente. I proprietari di immobili, esclusa l'abitazione principale, devono segnare la data del 18 dicembre come termine ultimo per il pagamento, grazie a una proroga dovuta alla caduta del termine ordinario del 16 dicembre in sabato.
Quest'anno, il saldo IMU porta con sé delle novità significative, tra cui l'esenzione per gli immobili oggetto di occupazione abusiva, purché siano rispettate certe condizioni stabilite dalla Legge di Bilancio 2023. Inoltre, per i comuni colpiti dai terremoti del 2012 in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto, si conferma l'esenzione fino al termine della ricostruzione o al più tardi fino al 31 dicembre 2023.
Riguardo al calcolo dell'IMU, è essenziale considerare le nuove aliquote comunali per il saldo, diversamente dall'acconto di giugno che poteva basarsi sulle aliquote del precedente anno. I soggetti passivi dell'IMU includono non solo i proprietari degli immobili ma anche coloro che detengono diritti reali di godimento o che sono locatari in leasing finanziario, esclusi i possessori di prima casa non classificata come immobile di lusso.
È inoltre importante ricordare che la Corte Costituzionale ha stabilito il diritto alla doppia esenzione IMU per i coniugi con residenza in immobili differenti, mantenendo così un precedente favorevole ai contribuenti. La Corte Costituzionale con la sentenza n. 209 depositata il 13 ottobre 2022 ha ripristinato il diritto alla doppia esenzione. Nel dettaglio, la Consulta ha dichiarato illegittime le norme che consideravano il diritto all’esenzione solo per una delle abitazioni possedute.
Non lasciate che la burocrazia vi colga impreparati: marcate in rosso la scadenza del 18 dicembre per il saldo IMU e assicuratevi di rispettare le nuove regole per evitare sanzioni. E per qualsiasi dubbio, non esitate a consultare il vostro comune di riferimento o un consulente fiscale.