Cosa c’è di più bello quando arriva la bella stagione che prendersi una casa in affitto al mare, in montagna o al lago e trascorrere qualche giorno in pace e relax?
Se in vetta alle scelte di alloggio per gli italiani c’è sempre l’albergo con il 47% delle preferenze, in seconda posizione ci sono le case vacanza, che si affermano come la scelta prediletta dal 32% degli italiani in vacanza. Sono infatti moltissimi i siti Internet dove pubblicare annunci relativi all’affitto di case vacanza.
Ma se per affittare una casa durante l’anno ci sono a disposizione numerosi contratti di locazione, anche per le case vacanza si parla di contratto di affitto turistico.
Avere un contratto scritto anche per le case vacanza serve a tutelare entrambi, sia l’inquilino che il proprietario.
Lato inquilino, non è bello fare i bagagli per le vacanze e scoprire che si è incappati in una truffa: casa vacanza introvabile perché inesistente, acconti versati e proprietario-truffatore sparito il giorno seguente, casa vacanza molto diversa da come descritta.
Lato proprietario, mettere una casa in affitto è sempre un rischio: non si sa mai chi sarà l’inquilino, se sarà rispettoso degli ambienti e se pagherà la cifra pattuita.
Adesso che abbiamo chiarito quanto sia importante richiedere un contratto di locazione turistica sia per l'inquilino che per il proprietario, cerchiamo di capire di che cosa si tratta. Inoltre, grazie a un contratto stipulato e firmato da entrambi, sia inquilino che proprietario avranno la certezza che l’altra parte non si sottragga all’impegno preso a pochi giorni dall’arrivo.