Arriva l’autunno e si torna a parlare di divieti di circolazione urbani per i veicoli più inquinanti. Le limitazioni invernali al traffico sono infatti sempre più severe e applicate in maniera più diffusa. Ad esempio, dal 1° ottobre Milano blocca dalle 7,30 alle 19,30 dal lunedì al venerdì anche le auto diesel Euro 4 senza filtro antiparticolato o che, pur con questo dispositivo, emettono più di 0,0045 grammi di polveri sottili al chilometro.
In questa giungla di limitazioni aumenta la voglia di portare la vecchia auto allo sfasciacarrozze per acquistarne una nuova a basso impatto ambientale, e che non debba sottostare ai divieti di circolazione urbani. Come rottamare allora la tua vecchia auto?
Se anche tu hai intenzione di rottamare un’auto vecchia per acquistarne una nuova ibrida, elettrica o a basso impatto emissioni di Co2, potresti approfittare del bonus rottamazione. Ma sono in molti ad essere all’oscuro delle agevolazioni regionali specialmente a causa dell’iter complesso per potervi accedere, tanto che a volte sono i venditori stessi a non segnalare ai clienti le opportunità legate ai contributi rottamazione. Come risultato, in nessuna regione i fondi messi a disposizione sono stati esauriti, nonostante in alcuni casi gli incentivi alla rottamazione possano arrivare a cifre considerevoli.
Il bonus rottamazione auto varia da regione a regione!
Ma indipendentemente dalla regione di appartenenza, per accedere alla domanda di bonus rottamazione dovrai innanzitutto essere in regola con il pagamento del bollo auto del veicolo da rottamare. Come verificarlo? Ti basterà chiedere una Visura Bolli Online con Pratiche.it!