Se poche settimane fa è stato deciso lo spostamento della scadenza al 30 settembre del termine ultimo di invio della dichiarazione, ecco che arriva l’assistenza fiscale a distanza. Con il decreto "liquidità" non servirà andare dal commercialista o al Caf a consegnare la delega per la dichiarazione precompilata. Basterà stamparla, firmarla e mandare la foto al professionista o, in alternativa, un video o un messaggio di posta elettronica. Resta fermo l’obbligo di regolarizzazione, con consegna delle deleghe e della documentazione, una volta cessata l’attuale situazione emergenziale. Insomma, anche gli adempimenti fiscali seguono procedure più agili.

Per sostenere le attività di aziende e autonomi arriva una nuova sospensione delle tasse, che "congela" quasi 10 miliardi per due mesi. In particolare, per imprese, autonomi e professionisti sotto i 50 milioni di euro di ricavi la sospensione scatta per tutte le attività che abbiano subito perdite a marzo del 33% e aprile rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Per quelli sopra i 50 milioni la sospensione invece sarà condizionata a una riduzione del 50% (sempre negli stessi mesi e sempre nel confronto rispetto all’anno scorso). Anche in questo caso, i versamenti sospesi dovranno essere effettuati o in una sola soluzione a giugno 2020 oppure in 5 rate mensili di pari importo a decorrere dallo stesso mese.

I versamenti sospesi dovranno essere effettuati in un’unica soluzione nel mese di giugno 2020 o in 5 rate mensili di pari importo a decorrere dallo stesso mese.

Per lavoratori autonomi, professionisti e/o artigiani, ecc arriva la seconda proroga, di altri due mesi, dello stop al versamento delle ritenute per  tutti i soggetti con giro d'affari entro i 400 mila euro. In sede di dichiarazione dei redditi chi fa l'autoliquidazione potrà versare acconti d’imposta con il metodo previsionale senza incorrere sanzioni o multe se paga almeno l'80% di quanto poi sarà effettivamente dovuto.

Il bonus prima casa allunga i termini. Arrivano termini più soft per non perdere il bonus prima casa: normalmente si decade se non si sposta la residenza entro 18 mesi o se non si riacquista entro un anno in caso di vendita prima dei 5 anni dal primo acquisto. I termini per concludere l'operazione e accedere al bonus saranno congelati dal 23 febbraio 2020 al 31 dicembre 2020 e torneranno a decorrere allo scadere del periodo di sospensione.

Sospensione anche per la riscossione. Viene infatti sospeso l'invio delle cartelle di pagamento e degli altri atti di riscossione per la durata dell'emergenza. L'iniziativa, prevede, per Agenzia Entrate-Riscossione, la "sospensione dell'invio dei documenti sia attraverso l'ordinario canale postale, sia attraverso la posta elettronica certificata".