Ci sono 40 giorni in più per richiedere il bonus casa 2018. Il termine per l’invio all’Enea dei dati relativi ai lavori di risparmio energetico è stato infatti prorogato al 1° aprile per tutti gli interventi conclusi nel 2018, senza più distinzione tra quelli ultimati prima o dopo il 21 novembre, giorno in cui è stato avviato il portale. La normativa sul bonus casa 2018 prevedeva infatti che i dati sui lavori terminati prima del 21 novembre 2018 dovessero essere inviati all’Enea entro il 19 febbraio 2019. Un temine poi spostato al 21 febbraio, a causa di un disservizio sul sito durato 48 ore. Ora però c’è una nuova scadenza unica per il bonus casa 2018. È dal 2018 che, con la legge di Bilancio, si è introdotto l’obbligo di comunicazione all’Enea dei dati su tutte quelle opere che – pur agevolate dalla detrazione del 50% per le ristrutturazioni – hanno un impatto sui consumi energetici della casa: dalla coibentazione delle pareti alla sostituzione della caldaia, dal cambio delle finestre all’installazione del fotovoltaico.
Bonus Casa 2018: 40 Giorni in Più per l’Invio all’Enea

Il termine per il bonus casa 2018 è stato prorogato per tutti al 21 aprile
Bonus Casa 2018: Chi Deve Inviare Dati a Enea il Primo Aprile

Come richiesta da diverse associazioni di categoria e anticipato dal Sole 24 Ore, l’Enea ha stabilito quindi una scadenza unica per il bonus casa 2018. Il 1° aprile, dunque, sarà l’unico termine per presentare i dati sui lavori di risparmio energetico ‘generici’, quelli cioè agevolati con il bonus del 50% per il recupero edilizio. È tenuto a rispettarlo:
- Chi ha concluso i lavori entro il 21 novembre 2018
- Chi concluso i lavori tra il 21 novembre e il 31 dicembre 2018
L’invio all’Enea per il bonus casa 2019 va effettuato – a regime – entro 90 giorni dalla fine dei lavori, segnata da:
- collaudo delle opere
- certificato di fine lavori
- dichiarazione di conformità
- documento d’acquisto per gli elettrodomestici
La comunicazione può essere eseguita con il fai-da-te, anche se si può sempre ricorrere all’ausilio di un tecnico. E chi trasmette dati errati relativi al 2018 ha la possibilità di correggerli entro il termine per l’invio della dichiarazione dei redditi (31 ottobre). Il bonus casa 2018 è stato confermato anche per il 2019. Per i lavori conclusi dal 1° gennaio arriverà a breve il nuovo sito Enea dedicato agli interventi del 2019. Per richiedere i bonus casa è importante conoscere i dati catastali dell’immobile, presenti all’interno di una visura catastale.
Bonus Casa 2018: Quali Interventi Comunicare all’Enea

Il bonus casa 2018 prevede l’obbligo di comunicazione per chiunque abbia pagato delle fatture per lavori classificati come risparmio energetico. Può trattarsi di veri e propri lavori di ristrutturazione, dell’acquisto di beni che consentono di consumare meno energia o di interventi più ampi che ne includano l’installazione. La lista è tassativa e comprende:
- coibentazione (interventi su tetti e/o pareti e/o pavimenti)
- solare termico
- installazione di infissi completi di finestre
- caldaie a condensazione
- climatizzatori a condensazione
- pompe di calore
- sistemi ibridi (caldaie a condensazione e pompe di calore)
- microcogeneratori
- scalda acqua a pompa di calore
- impianti a biomasse
- impianti fotovoltaici
- sistemi di Building Automation per il controllo a distanza degli impianti energetici