Assegni Familiari 2020: Novità e Come Fare Richiesta

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Le nuove tabelle dei redditi e la domanda telematica per gli assegni famigliari 2020

Gli assegni familiari (ANF) cambiano: dal 1° luglio 2019 sono scattate infatti le nuove tabelle Inps per determinarne l'importo per il periodo 1° luglio 2019 – 30 giugno 2020, che varia a seconda del reddito, del numero dei componenti della famiglia e del tipo di nucleo. Dal 2019 poi l'Istituto ha previsto anche un'altra novità: l'obbligo per alcune categorie di presentare la domanda esclusivamente in forma telematica.

Assegni Familiari 2020: Che Cosa Sono

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Gli assegni familiari conosciuti con l’acronimo ANF (Assegno per il Nucleo Familiare) sono una prestazione economica erogata dall'INPS ai nuclei familiari di:

  • lavoratori dipendenti del settore privato;
  • lavoratori dipendenti agricoli;
  • lavoratori domestici e somministrati;
  • lavoratori iscritti alla Gestione Separata;
  • lavoratori dipendenti di ditte cessate e fallite;
  • titolari di pensione a carico del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti, dei fondi speciali ed ex ENPALS;
  • titolari di prestazioni previdenziali;
  • lavoratori in altre situazioni di pagamento diretto.

L’importo dell’assegno varia a seconda:

  • della tipologia del nucleo familiare: ad esempio i nuclei monoparentali o con componenti inabili sono favoriti;
  • del numero dei componenti della famiglia;
  • del reddito complessivo del nucleo: più è alto, minore sarà l’importo dell’assegno.

redditi del nucleo familiare da considerare sono quelli assoggettabili all' IRPEF, al lordo delle detrazioni d'imposta, degli oneri deducibili e delle ritenute erariali e Il reddito complessivo del nucleo familiare deve essere composto, per almeno il 70%, da reddito derivante da lavoro dipendente e assimilato. Leggi la nostra guida sulla dichiarazione dei redditi e ricordarti di tutti i documenti necessari per farla, tra cui il Modello CU per i redditi da lavoro, l'F24, gli eventuali utili corrisposti da società, atti di compravendita, contratti di locazione e visure catastali di terreni e fabbricati posseduti a titolo di proprietà, usufrutto o altro diritto reale.

Assegni Familiari 2020: le Tabelle degli Importi 

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Ogni anno i livelli di reddito familiare che determinano l’importo degli assegni familiari vengono rivalutati. Queste tabelle, pubblicate annualmente dall’INPS, hanno valore dal 1° luglio e fino al 30 giugno dell’anno successivo. L’aggiornamento annuale viene stabilito sulla base della variazione dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, calcolato dall'ISTAT, intervenuta tra l'anno di riferimento dei redditi per la corresponsione dell'assegno e l'anno immediatamente precedente. Siccome la variazione dell’indice prezzi al consumo tra l'anno 2017 e l'anno 2018 (quello a cui si riferisce la dichiarazione dei redditi 2019) è risultata pari al +1,1 per cento, questo è l’indice con cui sono stati rivisti gli scaglioni dei redditi che determinano gli assegni familiari 2020. Una buona notizia, perché significa che si alza sia il reddito massimo con cui si può avere diritto agli assegni familiari, sia l’importo percepito, che sarà leggermente superiore rispetto al 2018, a parità di reddito. Va comunque effettuato il calcolo degli ANF per valutare l'effettivo importo.

Tutti i dettagli sugli importi degli assegni familiari 2020 sono pubblicati nella circolare INPS n. 66 del 17 maggio. Noi esaminiamo i principi generali. 

  1. Famiglie con due genitori e almeno un figlio minore, in cui non siano presenti componenti inabili
  2. Famiglie monogenitoriali, con almeno un figlio minore e senza componenti inabili:
  3. Famiglie di orfani composte solo da minori non inabili: gli assegni familiari 2020 possono arrivare in questo caso fino a un massimo di 1827,36.
  4. Famiglie con entrambi i genitori e con almeno un figlio minore, in cui sia presente un componente inabile o famiglie con un figlio maggiorenne inabile: in questo caso resta invariato il reddito massimo per poter usufruire dell’ANF (101.499,4), ma sale la soglia del primo scaglione, in cui rientrano le famiglie fino a un reddito di 26.227,54, che possono così percepire un assegno mensile di un importo fino a 1.727,08
  5. Famiglie monogenitoriali con e con almeno un figlio minore, in cui sia presente un componente inabile o famiglie con un solo genitore e un figlio maggiorenne inabile: il primo scaglione è fissato anche in questo caso a redditi pari a 26.227,54 euro e l’importo massimo sale a 2.294,38. Aumenta anche il reddito massimo: possono percepire assegni familiari 2020 famiglie di questo tipo con un reddito fino a 116.906,61
  6. Nuclei familiari orfanili in cui sia presente almeno un minore e con un componente inabile: il primo scaglione arriva fino a redditi annui pari a 28.516,84 e l’importo massimo che è possibile percepire sale a 1943,99.
  7. Nuclei familiari orfanili composti solo da maggiorenni inabili: il primo scaglione resta fissato a 28.516,84, mentre l’importo massimo percepibile è di 1663,7.
  8. Nuclei familiari con entrambi i genitori e senza figli in cui sia presente almeno un fratello, sorella o nipote inabile: anche per questa categoria sono previsti assegni familiari 2020, a condizione che il reddito non sia superiore a 60.191,65. L’importo massimo percepibile è di 301,09.

Assegni Familiari 2020: Come Fare Richiesta

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La domanda per gli assegni familiari deve essere ripresentata per ogni anno a cui si ha diritto. Qualsiasi variazione intervenuta nel reddito e/o nella composizione del nucleo familiare, durante il periodo di richiesta dell'ANF, deve essere comunicata entro 30 giorni all’INPS. Per quanto riguarda la modalità di presentazione, varia a seconda delle categorie.

1. Lavoratori dipendenti di aziende attive nel settore privato non agricolo

A decorrere dal 1° aprile 2019, la domanda per l'Assegno per il Nucleo Familiare dei dipendenti privati di aziende non agricole deve essere presentata direttamente all’INPS esclusivamente in modalità telematica.

La domanda per gli assegni familiari 2020 deve essere presentata dal lavoratore all’INPS attraverso il servizio online dedicato o tramite i servizi telematici offerti dagli enti di patronato. Nei casi previsti, è necessario inoltrare anche la domanda di Autorizzazione ANF all’Istituto.

2. Lavoratori dipendenti di aziende attive del settore privato agricolo

La domanda di Assegno per il Nucleo Familiare da parte dei lavoratori agricoli a tempo indeterminato (OTI) deve essere presentata al datore di lavoro con il modello ANF/DIP (SR16) cartaceo. Nei casi previsti dalle disposizioni vigenti è necessario allegare alla stessa l’Autorizzazione ANF (ANF43) rilasciata dall’Istituto.

3. Lavoratori di ditte cessate e fallite

In caso di domanda di Assegno per il Nucleo Familiare da parte di lavoratori di ditte cessate o fallite, la prestazione familiare viene erogata direttamente dall’INPS. La relativa domanda telematica deve essere presentata all’Istituto, entro 5 anni, attraverso il servizio online dedicato.

In alternativa, si può fare la domanda tramite: contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile; enti di patronato attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.

4. Domanda di Autorizzazione all’Assegno per il Nucleo Familiare

La domanda di autorizzazione all'assegno familiare deve essere presentata attraverso la procedura telematica, corredata della prevista documentazione, nei casi in cui:

  • venga richiesta l’inclusione di determinati familiari nel nucleo (fratelli, sorelle, figli di separati o divorziati, sciolti da unioni civili, figli naturali, familiari residenti all’estero, etc.);
  • nei casi di possibile duplicazione del pagamento (figli di genitori separati/divorziati o sciolti da unione civile, figli naturali, etc.);
  • per applicare l’aumento dei livelli reddituali (familiari minorenni con difficoltà a compiere le funzioni proprie della loro età o maggiorenni con inabilità assoluta e permanente a svolgere proficuo lavoro).

L'assegno familiare viene pagato dal datore di lavoro, per conto dell'INPS, ai lavoratori dipendenti in attività, in occasione del pagamento della retribuzione.

L’ANF è pagato direttamente dall’INPS se il richiedente è:

  • addetto ai servizi domestici;
  •  iscritto alla Gestione Separata;
  • operaio agricolo dipendente a tempo determinato;
  • lavoratore di ditte cessate o fallite;
  • beneficiario di altre prestazioni previdenziali.

L'INPS effettua il pagamento tramite bonifico presso ufficio postale o mediante accredito su conto corrente bancario o postale, indicando nella domanda il codice IBAN. In allegato alla stessa va compilato il modello SR163 che deve essere appositamente timbrato dalla Banca o Posta.

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