Casellario Giudiziale: a Cosa Serve e Come Richiederlo Online
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Il casellario giudiziale, presente in tutte le Procure, contiene i provvedimenti definitivi penali e civili di ogni cittadino
Cos’è il Casellario Giudiziale
Il casellario giudiziale è un certificato rilasciato dalla Procura della Repubblica con il quale il cittadino che ne fa richiesta può conoscere le condanne penali definitive, alcune tipologie di provvedimenti civili, nonché ulteriori annotazioni di natura amministrativa a suo carico.
Il certificato del casellario giudiziale è tra quei documenti necessari, ad esempio, per un eventuale assunzione di lavoro, controversie di lavoro, accedere a dei concorsi pubblici, richieste di permesso di soggiorno, passaporto, pratiche di adozione o affidamento di minori, partecipazione alle gare d'appalto.
Esistono 3 tipi di Casellario Giudiziale:
Il Certificato Giudiziale Civile contiene eventuali sentenze civili passate in giudicato quali interdizione giudiziale e legale, provvedimenti sulla perdita o revoca della cittadinanza italiana, inabilitazione, dichiarazione di fallimento, pene accessorie che comportano limitazioni alla capacità civile.
Il Certificato Giudiziale Penale, detto comunemente fedina penale, contiene eventuali sentenze penali passate in giudicato. In genere viene richiesto per uso amministrativo, lavoro, elezioni.
Il Certificato Giudiziale Generale contiene le eventuali sentenze, civili e penali, passate in giudicato. In genere viene richiesto per uso amministrativo, adozione, lavoro, cittadinanza ed emigrazione (permesso/carta di soggiorno), volontariato, concorso. Il certificato generale riassume quindi il certificato penale e il certificato civile.
Il casellario giudiziale si distingue dal Certificato Carichi Pendenti, che certifica le informazioni relative ai procedimenti penali ancora a carico del richiedente.
L’interessato (o la persona da lui delegata) può presentare una richiesta per un certificato del casellario giudiziale presso la Procura della Repubblica competente per territorio. La richiesta può essere presentata anche per posta, e in questo caso è necessario allegare una copia del documento di riconoscimento in corso di validità. Per i cittadini extracomunitari sprovvisti di passaporto, la richiesta per un certificato del casellario giudiziale deve essere accompagnata da una copia del permesso di soggiorno. Esistono poi dei casi particolari:
per i minorenni, la domanda va presentata dal soggetto che esercita la potestà genitoriale se il minore non ha compiuto 16 anni
per gli interdetti, la domanda va presentata dal tutore, che deve esibire il decreto di nomina
la persona detenuta, o inserita in una comunità terapeutica, può inoltrare la richiesta per posta, tramite un delegato o, se sprovvista di documenti, con richiesta vistata dal direttore o dall'ufficio matricolare del carcere
per la persona proveniente dall’estero, cittadino italiano o cittadino straniero, la richiesta in carta semplice deve contenere l'indicazione delle generalità dell'interessato, l’indirizzo a cui spedire il certificato, la motivazione della richiesta e l’uso cui è destinato.
Si può richiedere il casellario giudiziale online, attraverso un'agenzia che fornisce il servizio, come Pratiche.it. In questo modo si potrà avere il documento comodamente sul proprio computer, in ufficio come a casa, evitando lunghe code agli sportelli. Il documento in originale sarà spedito a casa per posta prioritaria.
Ciascun certificato richiesto all’ufficio del casellario giudiziale comporta dei pagamenti. Nello specifico:
3,87 euro per diritti di certificato
16 euro per bollo. Occorre infatti una marca da bollo ogni due pagine di certificato
Se il certificato è richiesto nello stesso giorno in cui si avanza la richiesta devono essere pagati inoltre ulteriori 3,87 euro per i diritti di urgenza.
Il rilascio del certificato è invece gratuito, ossia con esenzione dal pagamento sia del bollo che dei diritti di certificato, quando è richiesto:
per essere esibito nelle procedure di adozione o affidamento di minori
per essere esibito nelle controversie di lavoro, previdenza ed assistenza obbligatorie
per essere esibito in un procedimento nel quale l’interessato è ammesso a beneficiare del gratuito patrocinio
per essere unito alla domanda di riparazione dell’errore giudiziario
Naturalmente, per beneficiare dell’esenzione al pagamento dei diritti e del bollo, il richiedente deve produrre e mostrare la documentazione idonea a giustificare l’esenzione.
Il casellario giudiziale, sia che si tratti del certificato generale, che di quello civile o penale, ha una validità di 6 mesi dalla data di rilascio.
Si sente spesso parlare di fedina penale, ma di cosa si tratta esattamente? Altro non è che il certificato penale, rilasciato dagli uffici del casellario giudiziale. Si tratta di un documento che contiene eventuali sentenze penali passate in giudicato, che in genere viene richiesto per uso amministrativo, per lavoro o in caso di elezioni.
Nel certificato penale rilasciato all’interessato dalla Procura, però, non risultano obbligatoriamente tutte le iscrizioni in materia penale esistenti nel casellario giudiziale. Vi sono infatti delle eccezioni. Non risultano, ad esempio:
le condanne per le quali è stato concesso il beneficio della ‘non menzione’, purché questo beneficio non sia stato revocato
le condanne pronunciate dal giudice di pace
le condanne pronunciate da altro giudice per i reati di competenza del giudice di pace
le condanne per contravvenzioni punibili con la sola ammenda
le condanne per reati estinti.
Dal momento che nel certificato penale non risultano tutte le sentenze effettivamente imputate al titolare del documento, è possibile verificare la correttezza di tutte le iscrizioni a carico di una persona attraverso una “visura a richiesta degli interessati”. Se una determinata iscrizione risulta sbagliatasia dal certificato penale chedalla visura a richiesta degli interessati, l’interessato può rivolgersi al tribunale del luogo di nascita.