Reddito di Cittadinanza: a Chi Spetta, Come Richiederlo e Documenti

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Una guida a tutti i documenti che bisogna presentare per richiedere il reddito di cittadinanza o la pensione di cittadinanza

Il reddito di cittadinanza è diventato realtà: dal 6 marzo si potranno presentare le domande per richiedere il sostegno alle famiglie in difficoltà, varato con la Manovra di Bilancio 2019 dal governo giallo-verde e dal 27 aprile saranno versati i primi contributi. Il reddito di cittadinanza è uno strumento contro la povertà che ha l’obiettivo di sostenere economicamente e non solo: 

  • Le persone che hanno perso il lavoro involontariamente
  • Chi non ha un reddito
  • Chi ha un reddito troppo basso per vivere dignitosamente

A costoro, tramite l’Inps, verrà erogato un importo massimo mensile di 780 euro, cioè la soglia di povertà stabilità dall’Istat, a cui si aggiunge un contributo all'affitto fino ad un massimo di 3.360 euro annui o un'integrazione al mutuo sulla prima casa fino a un massimo di 1.800 euro.

La cifra verrà versata integralmente a chi non ha reddito e parzialmente, come forma di integrazione, a chi ha un reddito basso. L’importo sarà accreditato sulla carta prepagata per il reddito di cittadinanza, emessa da Poste Italiane.

Reddito di Cittadinanza: i Requisiti per Ottenerlo

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Per ottenere il reddito di cittadinanza, che ha durata di 18 mesi, eventualmente prorogabili dopo un periodo di sospensione di un mese, ci sono requisiti ben precisi da rispettare: 

1) Residenza e Cittadinanza

Per richiedere il reddito di cittadinanza, bisogna essere:

  • Cittadino italiano o di un Paese Ue; 
  • Straniero con permesso di soggiorno permanente; 
  • Straniero con diritto di soggiorno, parente di un cittadino italiano o dell’Unione europea;
  • Risiedere in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi 2 in maniera continuativa

2) Isee

Le famiglie che richiedono il reddito di cittadinanza devono avere un Isee inferiore a 9.360 euro. Per rinnovare l’Isee al Caf, dal commercialista o sul sito dell’Inps sono necessari diversi documenti, come spieghiamo in questo articolo. Oltre ai documenti anagrafici di tutta la famiglia, serve la dichiarazione dei redditi e l’attestazione del patrimonio mobiliare e immobiliare. Per quest’ultima categoria è necessario presentare i dati catastali degli immobili intestati, che si possono facilmente ottenere scaricando una visura catastale online. 

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3) Patrimonio finanziario 

Sul conto in banca del nucleo familiare che richiede il reddito di cittadinanza non devono esserci più di 6.000 euro. Una cifra che sale a 20.000 per le famiglie con disabili. 

4) Patrimonio immobiliare

Il patrimonio immobiliare della famiglia che richiede il reddito di cittadinanza, esclusa la prima casa, non deve superare i 30.000 euro. Per scoprire il valore della seconda casa, si può richiedere online la rendita catastale

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5) Reddito familiare

Ai soli fini della richiesta del reddito di cittadinanza, è stato introdotto in Italia un nuovo concetto fiscale, quello del reddito familiare, che è diverso dall’Isee. Se per richiedere il reddito di cittadinanza l’Isee non deve superare i 9.360 euro, il reddito familiare dev’essere inferiore ai 6.000 euro annui, moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza. La formula apparentemente è complicata, ma in realtà non è difficile calcolare il reddito familiare. 

6.000 * [1+(0,4*componenti maggiorenni)+(0,2*componenti minorenni)]

Per il primo componente del nucleo, infatti, si ha un parametro pari a 1 (6.000 euro), a cui si aggiunge uno 0,4 per ogni componente maggiorenne successivo e uno 0,2 in caso di minorenne. Per fare un esempio, quindi, una famiglia composta da due genitori e due figli minorenni, per ottenere il reddito di cittadinanza, potrà avere un reddito familiare di 10.800 euro (6.000 euro per il primo componente maggiorenne, 2.400 per il secondo componente maggiorenne e 1.200 per ciascun figlio minorenne). 

Il reddito familiare è fondamentale, poi, per capire a quanto ammonta l’importo del reddito di cittadinanza a cui si ha diritto. Bisogna sottrarre il reddito familiare dalla soglia di reddito familiare da non superare per avere diritto al beneficio e dividere il risultato per dodici mensilità: questo è quanto verrà accreditato mensilmente. Una somma a cui si aggiungono eventualmente i contributi per le spese dell’affitto (al massimo 3.360 euro all’anno) e del mutuo sulla prima casa (al massimo 1.800 euro).  

6) Auto e imbarcazioni

Per ottenere il reddito di cittadinanza, infine, ci sono alcuni requisiti da rispettare riguardo i beni durevoli, in particolare le automobili o le barche di proprietà:

  • Nessun componente del nucleo familiare deve essere intestatario o avere piena disponibilità di un’auto immatricolata nei 6 mesi precedenti alla domanda per il reddito di cittadinanza
  • Nessun componente del nucleo deve aver immatricolato un’auto di cilindrata superiore ai 1.600 cc o un motociclo superiore ai 150 cc nei 2 anni precedenti la domanda, fatta eccezione per i veicoli acquistati con agevolazione fiscale per la disabilità
  • Nessun componente deve essere intestatario a qualsiasi titolo o avere piena disponibilità di navi e imbarcazioni da diporto

Se non conosci la cilindrata della tua auto, puoi scoprirla richiedendo online la visura targa PRA

Reddito di Cittadinanza e Pensione di Cittadinanza: le Differenze

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Cosa diversa dal reddito di cittadinanza è la pensione di cittadinanza, un sostegno rivolto alle famiglie di anziani in difficoltà, che consiste nel solo beneficio economico e non prevede impegni sul versante lavorativo. Per poter richiedere la pensione di cittadinanza, tutti i componenti del nucleo familiare devono avere compiuto 67 anni. Gli altri requisiti sono gli stessi richiesti del reddito di cittadinanza, con due sole differenze: 

  • Isee inferiore a 9.360 euro se si vive in affitto; inferiore a 7.560 se si ha una casa di proprietà.
  • Reddito familiare che sale a 7.560 euro e a 9.360 in caso di abitazione in affitto.
  • Rinnovo: anche la pensione di cittadinanza, come il reddito di cittadinanza, dura 18 mesi, ma può essere rinnovata senza il periodo di sospensione di un mese.

Reddito di Cittadinanza: Come Presentare la Domanda

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La domanda per richiedere il reddito di cittadinanza si può presentare a partire dal 6 marzo 2019 sia in forma cartacea che digitale. Nel primo caso lo si può fare alle Poste o presso i Caf. Nel secondo sul sito dedicato, muniti di credenziali SPID. Due precondizioni per chiedere il reddito di cittadinanza sono aver compilato la dichiarazione sostitutiva unica (DSU) e aver richiesto l'Isee.

Esistono tre modelli per richiedere il reddito di cittadinanza o la pensione di cittadinanza

  • La domanda, in cui oltre ai dati anagrafici e di residenza del richiedente, andranno inserite tutte quelle informazioni che attestano la presenza dei requisiti necessari a ottenerlo. 
  • Il modello ridotto, che va presentato assieme alla domanda per il reddito o la pensione di cittadinanza nel caso che membri del nucleo familiare svolgano lavori o percepiscano redditi non interamente rilevati dalla dichiarazione Isee.
  • Il modello esteso, che serve a dichiarare variazioni nelle condizioni del nucleo familiare che già riceve il reddito di cittadinanza o la pensione di cittadinanza tali da poter comportare una riduzione del beneficio o la sua decadenza.

Reddito di Cittadinanza: la Verifica dei Requisiti da Parte dell’Inps

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Una volta ricevuti i dati della domanda, l’Inps in 5 giorni verificherà, attraverso l’Anagrafe tributaria, il PRA (Pubblico registro automobilistico) e altre amministrazioni, la presenza dei requisiti necessari per richiedere il reddito di cittadinanza ed entro un mese deciderà se accordare o meno il contributo economico. I requisiti di residenza e soggiorno, invece, sono verificati direttamente dai Comuni nell’anagrafe nazionale della popolazione residente. 

Se il richiedente ha diritto al reddito di cittadinanza, gli verrà comunicato quando e in quale ufficio ritirare la carta del reddito di cittadinanza, che altro non è che una carta prepagata emessa da Poste Italiane, simile alla classica Postepay gialla. Per una questione di privacy sulla carta non ci son riferimenti al reddito di cittadinanza, ma solo un numero seriale di 16 cifre sulla parte anteriore, che è identificativo della famiglia destinataria dell’assegno. L’Inps provvederà a comunicare alle Poste, in caso di possesso dei requisiti, l’importo da caricare sulla carta prepagata, specificando anche la quota prelevabile in contanti.

Reddito di Cittadinanza: la Sottoscrizione del Patto di lavoro o del Patto di reinserimento

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Com’è noto, il reddito di cittadinanza vuole essere oltre che una misura di sostegno alla povertà, anche una forma di politica attiva per il lavoro. Per questo motivo, tutti i componenti maggiorenni del nucleo familiare beneficiario del reddito di cittadinanza devono sottoscrivere un Patto di lavoro. Se non ci sono persone collocabili al lavoro, si sottoscrive un Patto di inclusione sociale. I beneficiari saranno dunque convocati al Centro per l’Impiego a sottoscrivere il patto e a rendere la DID; la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro. 

Nel caso del patto per l’impiego, il beneficiario sarà preso in carico dai centri per l’impiego o delle agenzie private di lavoro. Spetterà ai servizi sociali dei Comuni, invece, seguire chi ha siglato un patto di inclusione. Il patto per l’impiego obbliga a registrarsi sulla piattaforma informatica, a consultarla ogni giorno e a rispondere alle offerte di lavoro, che devono essere congrue, sia con le competenze lavorative del richiedente, sia in termini di distanza dal luogo di residenza. Questa aumenta con l’andare dei mesi.

  • Nel primo anno in cui si riceve il reddito di cittadinanza, la prima offerta di lavoro dev’essere a una distanza inferiore ai 100 km, la seconda entro i 250 km e la terza in tutta Italia;
  • Tra i 12 e i 18 mesi, la prima e la seconda offerta devono essere in un raggio di 250 km, mentre la terza offerta può essere su tutto il territorio nazionale;
  • Trascorsi 18 mesi da quando si percepisce il reddito di cittadinanza, anche la prima offerta di lavoro può venire da tutta Italia.
  • Fanno eccezione le famiglie con disabili, per i cui membri le offerte di lavoro non potranno essere mai distanti oltre 250 km da casa. 

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