Bonus Colf e Badanti: Come si Richiede

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bonus colf e badanti

Il bonus per lavoratori domestici, o bonus colf e badanti, prevede un'indennità di 500 euro per il mese di aprile e per maggio, che saranno pagati in un'unica soluzione per un totale di 1000 euro

Il bonus Colf e Badanti è una misura straordinaria di sostegno introdotta dal “decreto Rilancio” per supportare i lavoratori domestici in condizioni di difficoltà economica causata dall’emergenza epidemiologica da Covid-19. L’ennesimo provvedimento per sostenere la popolazione ai tempi del Covid-19, come il Bonus Vacanze, il Bonus Bici e l'Ecobonus al 110%.

Il bonus Colf e Badanti è stato riconosciuto per i mesi di aprile e maggio 2020 con un importo di 500 euro per ciascun mese ed è erogata dall’INPS in un’unica soluzione.

Potenzialmente sono 460 mila (su 860 mila lavoratori domestici regolari) quelli che potenzialmente richiederanno il bonus colf e badanti, attivo dal 25 maggio sul sito Inps. Il bonus prevede un contributo di 1.000 euro (500 euro per il mese di aprile e 500 per il mese di maggio) in un’unica soluzione. 

I requisiti previsti dal decreto Rilancio per colf e badanti sono i seguenti:

  • avere un contratto di lavoro regolare alla data del 23 febbraio 2020 per almeno dieci ore settimanali;
  • non essere conviventi col datore di lavoro.

Vediamo nel dettaglio cosa prevede il decreto Rilancio per colf e badanti e come fare domanda all’INPS.

Le esclusioni

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Il bonus colf e badanti è incompatibile con chi già percepisce (o ha percepito):

  • il contributo per professionisti e lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa
  • il contributo per i lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni speciali dell’Ago
  • l’indennità per lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali
  • l’indennità dei lavoratori del settore agricolo e dello spettacolo
  • il contributo per il reddito di ultima istanza a favore dei lavoratori danneggiati dal virus COVID-19 o un’indennità per i lavoratori danneggiati dall’emergenza epidemiologica da COVID-19
  • il bonus in favore dei lavoratori impiegati con rapporti di collaborazione presso il Comitato Olimpico Nazionale (CONI), il Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e enti, società e federazioni collegati
  • per chi ha diritto al reddito di emergenza o chi rientra nell’emersione dei rapporti di lavoro
  • ai titolari di pensione (ad eccezione dell’assegno ordinario di invalidità)
  • ai titolari di rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato diverso dal lavoro domestico.

Al momento della compilazione della domanda, il richiedente dovrà dichiarare sotto la propria responsabilità di non ricevere nessuna di queste prestazioni.

Come presentare la domanda

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È il lavoratore domestico a dover presentare domanda all’INPS per poter ottenere l’indennità di 1.000 euro. Lo si può fare:

  • online, dal sito www.inps.it, autenticandosi con PIN, SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) e CIE (Carta di Identità Elettronica); 
  • tramite i patronati;
  • attraverso il numero verde 803164 (gratuito da rete fissa) o numero 06 164164 (da rete mobile con tariffe diverse a carico dell’utenza chiamante).

Nell’area riservata del sito sarà possibile scaricare la ricevuta della domanda protocollata, il provvedimento di accoglimento o di rigetto della domanda e visualizzare le informazioni relative al pagamento.

Bonus Colf e Badanti, Domanda Respinta: Come Fare Online la “Richiesta di Riesame”

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Per inoltrare la richiesta di riesame, dovrai accedere all’apposita sezione della pagina web “Richiesta di riesame” sul sito INPS, se sei in possesso di una delle seguenti credenziali:

  • PIN ordinario o dispositivo rilasciato dall’INPS;
  • SPID di livello 2 o superiore;
  • Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
  • Carta nazionale dei servizi (CNS).

Questa sezione mostra le informazioni relative:

  • alla domanda presentata;
  • al provvedimento di rigetto.

Esso consente di inoltrare la richiesta di riesame inserendo la motivazione. Una volta completata e inoltrata la richiesta di riesame, questa verrà protocollata e le informazioni verranno rese disponibili nella medesima sezione del sito web.

Infine, si ricorda che la medesima richiesta può essere fatta anche avvalendosi dei servizi gratuiti degli Enti di Patronato. Da notare, inoltre, che fino alla cessazione dello stato di emergenza sanitaria, il mandato di patrocinio potrà essere fornito anche in via telematica.

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