Adesso che ti è più chiaro se ti spetta oppure no la disoccupazione NASpI 2020, affrontiamo la questione dei requisiti per poter accedere all’indennità di disoccupazione. I requisiti necessari alla disoccupazione sono solo 3. Ma attenzione, sono previste molte eccezioni! Quindi leggi con attenzione per capire qual è la tua situazione reale. Ecco i 3 requisiti necessari:
- stato di disoccupazione involontario
- requisito contributivo
- requisito lavorativo
Requisito 1: Stato di Disoccupazione Involontario
Per stato di disoccupazione involontario si intende la perdita del lavoro per cause che non dipendono dalla volontà del lavoratore. Il disoccupato si rende immediatamente disponibile a trovare lavoro presso il Centro per l’Impiego, dimostrando di cercare attivamente un lavoro.
Non rientrano quindi quei lavoratori che hanno scelto di comune accordo con il datore di lavoro di andarsene (dimissioni o risoluzione consensuale), ad eccezione di:
- dimissioni durante la maternità: la lavoratrice e quasi mamma ha diritto alla disoccupazione se richiede le dimissioni durante il periodo della maternità (che va da 300 giorni prima della data del parto fino al primo anno di vita del bambino). Tra le agevolazioni previste per le neo-mamme, abbiamo parlato anche del Bonus Bebè
- risoluzione consensuale in casi specifici, ad esempio se il lavoratore ha rifiutato un trasferimento perché distante oltre 50 km da casa e/o raggiungibile in 80 minuti o più con i mezzi pubblici.
Ci sono poi le dimissioni per giusta causa, cioè quando a seguito di un evento non si può più proseguire il rapporto di lavoro. In questi casi è riconosciuto il diritto alla disoccupazione NASpI:
- mancato pagamento della retribuzione;
- aver subito molestie sessuali nei luoghi di lavoro;
- modificazioni peggiorative delle mansioni di lavoro;
- ipotesi di mobbing (cioè un insieme di comportamenti aggressivi di natura psicofisica e verbale, esercitati da parte dei superiori o dei colleghi);
- grosse variazioni delle condizioni di lavoro a seguito di cessione dell'azienda;
- spostamento del lavoratore da una sede aziendale ad un'altra, senza che sussistano le "comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive".
Se ti spetta la disoccupazione potrai presentare la domanda di disoccupazione NASpI all’INPS. Entro i successivi 15 giorni dovrai contattare il centro per l’impiego per cominciare a cercare attivamente un nuovo lavoro.
Requisito 2: Requisito Contributivo
Per accedere alla disoccupazione NASpI 2020 è necessario aver versato i contributi. In dettaglio, è necessario aver versato i contributi per almeno tredici settimane nei quattro anni prima della disoccupazione. Sono incluse nel conteggio le settimane in cui è stata erogata una retribuzione non inferiore ai minimali settimanali previsti per legge.
Sono inclusi nel conteggio dei contributi utili:
- i contributi previdenziali comprensivi di quota DS, ASpI e NASpI versati durante il rapporto di lavoro subordinato;
- i contributi per maternità obbligatoria, se all'inizio dell'astensione risulta già versata contribuzione, e per i periodi di congedo parentale, purché regolarmente indennizzati e intervenuti in costanza di rapporto di lavoro;
- i periodi di lavoro all'estero in paesi comunitari o convenzionati con l’Italia in materia di sicurezza sociale;
- i periodi di astensione dal lavoro per malattia dei figli fino agli 8 anni, nel limite di cinque giorni lavorativi nell'anno solare.
Non sono accettati, cioè non sono considerati utili:
- i periodi di malattia e infortunio sul lavoro, solo nel caso non vi sia integrazione della retribuzione da parte del datore di lavoro;
- i periodi di cassa integrazione con sospensione dell'attività a zero ore;
- i periodi di assenza per permessi e congedi per assistere un soggetto con handicap in situazione di gravità, che sia coniuge convivente, genitore, figlio convivente, fratello o sorella convivente di soggetto con handicap in situazione di gravità;
- i periodi di aspettativa non retribuita per funzioni pubbliche elettive o cariche sindacali;
- i periodi di lavoro all’estero in Stati con i quali l’Italia non ha accordi di assicurazione contro la disoccupazione.
Requisito 3: Requisito Lavorativo
Per accedere alla disoccupazione è necessario aver effettivamente lavorato. Entrando nel dettaglio, sono necessarie almeno 30 giornate di lavoro effettivo nell’anno prima della disoccupazione. Per giornate di effettivo lavoro si intendono quelle in cui si è presenti al lavoro, indipendentemente dalla durata oraria delle giornate lavorative.
Ci sono però casi che portano a un ampliamento della finestra di 12 mesi in cui cercare le 30 giornate di lavoro, ad esempio in caso di:
- malattia e infortunio sul lavoro;
- cassa integrazione straordinaria e ordinaria a zero ore;
- assenze per congedi e permessi 104;
- congedo obbligatorio di maternità;
- congedo parentale;
- aspettativa non retribuita per motivi politici e sindacali;
- lavoro all’estero presso Stati con i quali l’Italia non ha stipulato accordi bilaterali in tema di assicurazione contro la disoccupazione.