Avere un veicolo sottoposto a fermo amministrativo non è di certo divertente. Possiedi un veicolo ma non puoi fartene nulla:
- non puoi circolare, altrimenti rischi un’ulteriore multa;
- non puoi radiarlo dal PRA (niente demolizione o esportazione all’estero).
Il fermo amministrativo è un atto con il quale un ente pubblico (Regione, Inps, Agenzia delle Entrate etc.), tramite i propri agenti di riscossione, blocca un bene mobile del debitore che è iscritto nei pubblici registri (come l’auto ad esempio, iscritta al PRA - Pubblico Registro Automobilistico), con l’obiettivo di riscuotere i crediti dovuti dal debitore ma non ancora pagati. Sono quindi ben poche le opzioni a disposizione di chi possiede un’auto con fermo amministrativo, e l’unica soluzione si rivela saldare il debito.
Ma qui sorge spesso un dubbio ai malcapitati automobilisti: se il veicolo non può circolare devo comunque essere regolare con le imposte, come il bollo auto? Sulla questione potrai sentire tanti pareri ed esperienze, perché sono tante le false notizie sul fermo amministrativo, ma quello che conta realmente è ciò che dice la legge. A pronunciarsi nuovamente sulla questione del pagamento del bollo su un veicolo in fermo amministrativo è la Corte Costituzionale con la recente ordinanza n. 192/2018. Ecco quindi cosa dice la legge sul fermo amministrativo e il pagamento del bollo.