Bonus mobili e ristrutturazioni anche senza la comunicazione all’Enea. È l’ultima novità dei bonus casa comunicata dall’Agenzia delle Entrate. La legge di Bilancio 2019 aveva infatti introdotto l’obbligo di comunicazione all’Enea della classe energetica di alcuni degli elettrodomestici su cui far valere il bonus mobili e dei dati di tutti i lavori di ristrutturazione che avessero un impatto sui consumi della casa. Dopo due proroghe della scadenza per la comunicazione all’Enea, la prima causata da un problema al sito, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che anche chi non ha presentato la documentazione, potrà beneficiare della detrazione fiscale. Scopriamo il perché.
Bonus Casa, Detrazione Anche Senza Comunicazione all’Enea

Il Fisco ha chiarito che anche chi non ha presentato la documentazione sul risparmio energetico può beneficiare della detrazione
Bonus Casa, Cosa Comporta la Mancata Comunicazione all’Enea

Il 1° aprile 2019 era il termine entro cui comunicare all’Enea i dati dei lavori effettuati nel 2018, per i quali si voleva far richiesta del bonus casa, in particolare del bonus mobili e del bonus ristrutturazioni. La novità della comunicazione introdotta dalla legge di bilancio 2018 forse non è giunta alle orecchie di tutti coloro che avevano fatto lavori in casa. A questo si aggiungono i problemi al sito, la scadenza prorogata due volte, oltre ai dubbi sollevati da più parti sul valore dei dati da comunicare, soprattutto quelli relativi alla classe energetica degli elettrodomestici, dato che quella richiesta per accedere al bonus mobili (A+ e A per i forni) è quella più comune in commercio. Risultato: in molti non hanno rispettato la scadenza per la comunicazione all’Enea, ma hanno comunque fatto richiesta della detrazione. Ecco allora che sono intervenuti prima il Ministero dello sviluppo economico, con nota prot. n. 3797/2019 e a stretto giro l’Agenzia delle Entrate, con la Risoluzione n. 46/E del 18 aprile, spiegando chiaramente che “la mancata o tardiva trasmissione delle informazioni non comporta la perdita del diritto alle detrazioni”.
Bonus Casa, Comunicazione all’Enea Obbligatoria, ma a Scopo Statistico

Con la Risoluzione n. 46/E del 18 aprile il Fisco ha però anche chiarito che la comunicazione all’Enea resta comunque obbligatoria, come previsto dalla legge di Bilancio 2018. Citando letteralmente il passaggio della norma che introduce la novità, l’Agenzia delle Entrate sottolinea che l’invio dei dati è richiesto “al fine di effettuare il monitoraggio e la valutazione del risparmio energetico conseguito a seguito della realizzazione degli interventi”. Una sorta quindi di raccolta dati a scopo statistico. Inviarli è obbligatorio, ma se non lo si fa o li fa oltre la scadenza, non si rischia nulla. Ecco schematicamente tutto quello che ha chiarito il Fisco sulla comunicazione all’Enea per accedere al bonus mobili e al bonus ristrutturazioni:
- La comunicazione all’Enea dei dati sui lavori di risparmio energetico e sulla classe degli elettrodomestici acquistati per i quali si vuole beneficiare del bonus casa (bonus ristrutturazioni o bonus mobili) è obbligatoria;
- L’Enea - come previsto dalla legge - raccoglie questi dati allo scopo di "effettuare il monitoraggio e la valutazione del risparmio energetico";
- La mancata comunicazione o la comunicazione tardiva dei dati non comporta la perdita del diritto alle detrazioni del bonus casa;
- Non è prevista alcuna sanzione per chi non invia i dati.
Per richiedere i bonus casa è importante conoscere i dati catastali dell’immobile, presenti all’interno di una visura catastale.