In tutta Italia è arrivato il caldo record, dopo una primavera più fresca e piovosa del solito. Lo sbalzo termico ha fatto venire la voglia anche ai più freddolosi di acquistare un condizionatore o istallarle uno più efficiente. Tra rincari in bolletta e costo dell'impianto, sono molte le persone che desistono dall'acquisto per paura di spendere troppo. Forse non sanno che esistono diversi bonus condizionatori, che permettono di rientrare parzialmente dell'investimento, usufruendo di detrazioni fiscali e sconti sull'Iva. I tre principali incentivi sono il bonus grandi elettrodomestici previsto per chi effettua lavori straordinari di ristrutturazione, l’Ecobonus e il conto termico. Tra i tre incentivi all'acquisto del condizionatore, non ce n'è uno che in assoluto è più conveniente degli altri, ma esiste una differenza fondamentale: al bonus ristrutturazioni si può accedere anche nel caso di acquisto del primo condizionatore, per Ecobonus e conto termico è necessario invece che l’impianto ne sostituisca uno già esistente.
Bonus Condizionatori 2019, Come Ottenere gli Incentivi

Ecobonus, bonus ristrutturazioni e conto termico: tutti gli incentivi sull'acquisto o la sostituzione del condizionatore
Bonus Condizionatori 2019 in caso di Ristrutturazioni

Il primo dei bonus condizionatori 2019 è quello a cui si ha diritto nel caso di ristrutturazioni. Chi fa interventi di ristrutturazione edilizia può infatti usufruire del bonus mobili e grandi elettrodomestici, applicabile anche ai sistemi di condizionamento, ottenendo così una detrazione Irpef del 50% sulla cifra investita (incluse le spese di trasporto e di montaggio), per un massimo di spesa pari a 10.000 €, dilazionata in dieci anni in quote di pari importo.
Come detto, il vantaggio di questo bonus condizionatori 2019 è che si può applicare anche all'acquisto del primo impianto. Per poter usufruirne, bisogna però rispettare alcuni parametri:
- La data di inizio dei lavori di ristrutturazione deve essere anteriore a quella in cui sono state sostenute le spese per l'impianto;
- Il condizionatore dev'essere stato acquistato nel corso del 2019;
- La classe energetica dev'essere A+ o superiore;
- Il pagamento dev'essere effettuato tramite bonifico parlante, bonifico bancario o postale ordinario; carte di credito o carte di debito. Non solo validi tutti gli altri metodi, inclusi assegni bancari e contanti.
- La fattura di acquisto, riportante natura, qualità e quantità dei beni e servizi acquistati, va conservata.
- La detrazione può essere fruita anche nel caso di un condizionatore acquistato all'estero.
Per quanto riguarda l'obbligo di comunicazione all'Enea introdotto con la legge di Bilancio 2018, come vi spieghiamo in questo articolo, non è più necessario per beneficiare della detrazione.
Ecobonus Condizionatori 2019

Tra i bonus condizionatori 2019 figura anche l'Ecobonus, che - rispetto al bonus mobili e grandi elettrodomestici - è più conveniente, perché consente una detrazione Irpef dal 50 al 65% della spesa. Per il resto, l'incentivo verrà erogato allo stesso modo, ovvero in rate annuali di pari importo dilazionate in 10 anni.
A differenza del bonus previsto per i grandi elettrodomestici, l'Ecobonus prevede però che il condizionatore per cui si richiede l'agevolazione vada a sostituirne un altro. L'impianto, inoltre, deve rispettare dei parametri minimi di prestazione energetica. Vediamo tutti i requisiti richiesti per usufruire dell'Eco Bonus condizionatori 2019.
- Il nuovo sistema di condizionamento deve sostituirne in tutto o in parte uno vecchio. Non può semplicemente aggiungersi a uno esistente.
- L'ecobonus condizionatori è previsto solo per gli impianti dotati di pompa di calore ad alta efficienza, quelli con cui si può sia rinfrescare sia scaldare casa.
Come per il bonus grandi elettrodomestici, anche per l'Ecobonus condizionatori è necessario che il pagamento sia tracciato. Se si paga con bonifico bancario o postale, la causale deve riportare il codice fiscale di chi sta effettuando l'acquisto e la partita Iva e l'intestazione del rivenditore. In caso di pagamento tramite carta di credito o bancomat, bisogna conservare la ricevuta che certifichi l'acquisto, affinché il bonus venga concesso.
Bonus Condizionatori 2019: Conto Termico

L’ultima opzione per usufruire di un bonus condizionatori 2019 è il conto termico, che - a differenza di bonus ristrutturazioni ed Ecobonus - non è una detrazione, ma un bonus che può arrivare fino a 5000 euro e viene direttamente erogato a chi ne ha diritto. L’importo esatto dipende da due variabili:
- La zona climatica
- Il tasso di prestazione energetica dell’impianto
Come per l’Ecobonus, l’incentivo scatta solo per chi sostituisce l’impianto di condizionatore, non per chi ne installa uno nuovo. Ulteriore condizione è che il sistema utilizzi una fonte energetica rinnovabile: aerotermico, geotermico o idrotermico.
Bonus Condizionatori 2019: Iva Agevolata e Sconti Immediati

Chi sceglie di sostituire un vecchio impatto con uno nuovo a risparmio energetico, poi, ha un ulteriore vantaggio, ovvero l’IVA agevolata al 10%, che si applica però al solo costo dell'impianto, non all'installazione. Alla spesa sostenuta restante va applicato il 22% di IVA.
Ulteriore novità, infine, è quella introdotta dal Decreto Crescita 2019 e attiva a partire da luglio 2019, che consente di convertire le detrazioni Irpef in sconti sull’acquisto a cui i contribuenti potranno accedere immediatamente. Il meccanismo - che vi spieghiamo in questo articolo - prevede che l’acquirente ceda il suo credito al venditore, che in cambio gli riconosce uno sconto sul prezzo di acquisto. Il contribuente dovrà poi comunicare all’Agenzia delle Entrate tramite PEC la cessione del credito e sarà poi la stessa Agenzia a rendere disponibile il credito d’imposta al venditore, che potrà utilizzarlo per cinque anni.
Condizionatore, i Consigli per Consumare Meno

Al di là degli incentivi sul acquisto del condizionatore, è bene porsi il problema del risparmio - energetico e in bolletta - anche una volta istallato il condizionatore. Secondo la start-up Midori, con sede all’Energy Center del Politecnico di Torino, infatti, bastano cinquanta minuti al giorno di condizionatore acceso per far alzare il consumo medio della casa del 10% e alzare la bolletta di 5 euro al mese. Vediamo insieme quindi le regole per un uso intelligente dell’aria condizionata:
- Finestre chiuse. È banale, ma in molti lo scordano ed è proprio da sciocchi disperdere all’esterno l’aria fresca.
- Persiane chiuse e tapparelle abbassate, perché limitare l’esposizione degli ambienti ai raggi solari, li mantiene più freschi.
- Chiudere le porte delle stanze vuote. Se si ha un unico split dell’aria condizionata, è intelligente chiudere le porte di accesso ad ambienti che in quel momento non vengono utilizzati, per concentrare tutta l’aria fresca nelle stanze in cui si sta. In questo modo si raggiungerà la temperatura desiderata più in fretta e con minor dispendio di energia.
- Spegnere il condizionatore di notte. È inutile tenere l’impianto acceso sempre, soprattutto nel cuore della notte, quando le temperature si abbassano. Se si vuole avere l’aria fresca nel momento in cui si prende sonno, si può programmare lo spegnimento automatico un paio d’ore più tardi.
- Classe energetica bassa: per risparmiare in bolletta, è bene magari spendere un po’ di più nell’acquisto, ma scegliere un condizionatore di una buona classe energetica, magari A+++. I condizionatori con tecnologia inverter, poi, permettono un ulteriore risparmio energetico, perché una volta raggiunta la temperatura impostata, non si spengono, ma continuano a funzionare al minimo per mantenerla. Evitando brusche variazioni della temperatura il consumo energetico sarà costante, ma complessivamente minore.
- Manutenzione: l’impianto va mantenuto in ottime condizioni, perché funzioni al meglio, senza consumare troppo. Ogni tanto il controllo di un tecnico è necessario, senza dimenticare della pulizia dei filtri.
- Attenzione agli altri elettrodomestici: nelle ore più calde evita di utilizzare lavatrice o lavastoviglie, che surriscaldano l’aria all’interno della casa più del necessario.